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Mostra 'Ancona tra passato e futuro', in 80 foto d'archivio

Mostra 'Ancona tra passato e futuro', in 80 foto d'archivio

Scatti di cinema, teatri e negozi a Spazio Presente

ANCONA, 23 settembre 2024, 17:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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S'intitola 'Ancona tra passato e futuro. I luoghi del lavoro e del tempo libero', la mostra realizzata dal Lions Club Ancona Host assieme al Comune di Ancona che da oggi fino al 4 novembre nelle sale di Spazio Presente del Museo della Città racconta in un'ottantina di foto la storia di cinema, teatri, sale da ballo, ritrovi e negozi del capoluogo.
    L'iniziativa è la terza edizione di un progetto avviato nel 2022 con l'esposizione 'Ancona tra passato e futuro. Immagini di una città che cambia' e proseguita nel 2023 con 'Immagini e ricordi della città attraverso la storia dei suoi quartieri'.
    Per realizzare le mostre si è potuto attingere ad un vasto archivio fotografico (si è parlato di 4.000 reperti) proveniente dal Comune, dalla Diocesi di Ancona, dal fondo Emilio Corsini e da privati, realizzando tre preziosi cataloghi, tuttora in vendita, abbinati a testi che documentano secoli di vita cittadina. Quello della mostra in corso, con scritti di Antonio Luccarini, Diego Masala e Paola Pacchiarotti a corredo di un centinaio di foto, ricostruisce tra gli altri la storia di teatri oggi completamente scomparsi, ma che ci restituiscono lo spaccato della vita sociale del passato.
    A partire dalla prima Loggia dei Mercanti con un ampio salone quattrocentesco, colpito da un incendio nel 1556 e poi restaurato, e dal teatro dell'Arsenale, edificato alla fine del '500 al porto recuperando 'con grandissima spesa' i capannoni dismessi per costruire le navi. Poi ci fu il teatro del Porto, tutto di legno, andato a fuoco nel 1699 e in seguito, assieme ad altre sale cittadine, il settecentesco teatro La Fenice, vicino all'Arco di Traiano, chiuso nel 1822. Nello stesso anno si pose la prima pietra del vecchio Teatro delle Muse, inaugurato nel 1827, sulle cui spoglie sorge quello attuale.
    L'arrivo del cinema a inizio novecento segnò la progressiva costruzione dei primi cine-teatri, dal Metropolitan (oggi spazio commerciale) al Goldoni (l'attuale Movieland Goldoni) fino al cinema Marchetti di corso Stamira, chiuso negli anni'80 ed oggi sede di una banca. Ma luoghi d'intrattenimento erano anche la Birreria Leva di via Marsala, il bar del Duomo, il ristorante alla Fiera della Pesca, il lussuoso Passetto degli anni '50. Un excursus storico e visivo che ricostruisce anche i più importanti esercizi commerciali della città con tanto di foto degli antichi proprietari, fino agli stabilimenti balneari e alle terme in cui ci si incontrava.
    Un capitolo dal titolo 'Capitani coraggiosi' di Luccarini rievoca inoltre la storia di quanti, in una città piuttosto chiusa, seppero superare le difficoltà e costruire imprese commerciali e industriali di successo: dalla famiglia Girombelli, al sarto dei divi Vittorio Belvederesi, da Stefania e Giancarlo Gioacchini dell'omonima galleria d'arte alla scomparsa Emilia Dubbini del ristorante Emilia di Portonovo.
   
   

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