Prende il via la nuova stagione di
"Al Centro di Roma", la rassegna ideata dalla direttrice del
Vive - Vittoriano e Palazzo Venezia, Edith Gabrielli, con un
ricco programma di conferenze. Giunta alla sua quarta edizione,
la rassegna prevede oltre 30 incontri presso la Sala del
Refettorio di Palazzo Venezia, a partire dal 30 gennaio 2025,
con cadenza settimanale.
Arte, architettura, storia, archeologia ed istituti di cultura a
Roma, questi i temi al centro della rassegna che, quest'anno, si
arricchisce di un nuovo ciclo dedicato alla filosofia, dal
titolo "Ragioni e Passioni. Dalla Grecia classica alle
neuroscienze", a cura del Professor Francesco Ferretti.
"Fin dalla sua costituzione il Vive punta a offrire al pubblico
una proposta culturale di alto profilo scientifico e, al
contempo, dalla forte connotazione divulgativa. Il grande
successo della rassegna 'Al Centro di Roma' rappresenta una
testimonianza tangibile di questo impegno" dichiara Edith
Gabrielli.
Ad inaugurare l'edizione 2025 di "Al Centro di Roma" il ciclo
"Idee e figure. Storie di strategie innovative per
l'architettura", curato dal Professor Orazio Carpenzano.
L'incontro, dal titolo "Fare città. L'arte come politica
edificante", previsto per giovedì 30 gennaio alle ore 18.00 e
tenuto da Giorgio de Finis, Direttore artistico del Museo delle
Periferie, sarà incentrato sul ruolo dell'arte nella costruzione
dello spazio urbano sotto il profilo politico e sociale.
A seguire, giovedì 6 febbraio alle ore 18.00, per il ciclo
"Porte aperte. Roma nei secoli, al centro del mondo", a cura del
Professor Francesco Benigno, è previsto l'incontro "La Roma che
non vedi. Squarci della Roma medievale tra fortezze, torri e
portici", dedicato alla scoperta e all'interpretazione degli
edifici datati fra il XII e il XIV secolo, tenuto dal Professor
Sandro Carocci.
Un'ulteriore novità, che caratterizza la ricca programmazione
di quest'anno, è il ciclo "Reintegrazioni. Dai depositi al
percorso di visita", a cura di Edith Gabrielli: cinque incontri,
con relative esposizioni, volti a presentare al pubblico opere
del Vittoriano e di Palazzo Venezia custodite nei depositi e
tornate ora all'attenzione grazie all'imponente lavoro di
catalogazione promosso dal Vive e coordinato dal Professor
Alessandro Tomei, dalla Professoressa Barbara Agosti e dal
Professor Valerio Terraroli, rispettivamente per l'arte
medievale, moderna e contemporanea. L'iniziativa - che ha
previsto la realizzazione di un catalogo online a breve
disponibile sul sito del Vive - è volta alla conoscenza e alla
rivalutazione critica delle opere con l'obiettivo di
reintegrarle nel percorso di visita aperto al pubblico.
Il primo incontro legato al ciclo "Reintegrazioni", dal titolo
"Da Costantinopoli a Roma: la porta bronzea di San Paolo fuori
le mura e il frammento nel Museo del Palazzo di Venezia" e
tenuto dal Professor Alessandro Tomei, è previsto per giovedì 13
febbraio. Al centro il frammento della porta bizantina della
basilica di San Paolo fuori le Mura, raffigurante una scena
della Pentecoste, che, in linea con l'anno giubilare 2025, sarà
visibile per l'occasione presso la sala Altoviti di Palazzo
Venezia.
Le conferenze, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti,
sono ospitate nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia, in
via del Plebiscito 118 a Roma.
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