L'assemblea legislativa della
Regione Emilia-Romagna ancora una volta protagonista di ArtCity:
l'appuntamento è per venerdì 31 gennaio, alle 12, quando in
viale Aldo Moro a Bologna verrà inaugurata 'Cronotopo 0. Lay out
N.1', installazioni con opere di Julia von Stietencron, a cura
di Elena Frattarolo e con la direzione scientifica di Carlo
Ventura. La rassegna fa parte del progetto "Viaticum",
presentato all'interno del convegno "Le Vibrazioni interiori", e
si snoda in una delle sette torri progettate da Kenzo Tange con
17 opere eseguite dall'artista tedesca tra il 2016 e il 2024.
Tutte le opere esposte rivelano riflessioni dell'artista sul
tema del "tempo" che hanno portato l'artista a disegnare
l'installazione 'Cronotopo 0'. L'esposizione inizia con la
scultura "Mater Matuta", un'opera di grandi dimensioni "sospesa
nella luce degli spazi in dialogo con il respiro del cielo",
spiega la curatrice. 'Mater Matuta' è realizzata con fili di
canapa e tessitura tinta con ruggine ed è nata dopo un viaggio
nel deserto tunisino di cui serba la memoria nella materia che
si aggrega, raggruma, scivola e separa in andamenti che sono
anche "evocazione di un territorio enigmatico, divenuto visione
fantastica, nonché metafora di una geografia mentale nutrita di
coscienza e inconscio". La mostra rimarrà aperta fino al 20
febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Il 3 febbraio,
ore 18, si inaugura inoltre l'installazione 'Cronotopo 0' al
Teatro San Leonardo in via San Vitale a Bologna.
Julia von Stietencron è nata in Germania ma la sua passione
per i tessuti nasce in India, durante un soggiorno a Calcutta
assieme al padre, studioso della cultura del Paese asiatico. Ha
collaborato con note case di moda in Italia e all'estero ed è
co-fondatrice di VID art|science.
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