Un viaggio che intreccia musica,
architettura, cinema e arte per esplorare il concetto di
cooperazione e interconnessione degli esseri umani nell'era dei
cambiamenti climatici: aprirà il 5 marzo la prima tappa della
mostra "Thermocene" di Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore
(Mybosswas) ed EX., in programma fino al 30 marzo alle Gallerie
d'Italia e alle Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale Torino
(qui, fino al 23 marzo). Il progetto - che è anche un film
documentario e un libro - intende dimostrare, in modo poetico ed
empirico, che è impossibile pensare a un pianeta senza un
impatto totalizzante dell'uomo. In questo senso il concetto di
impatto zero diventa utopico e irraggiungibile. L'opera fulcro
del progetto è una sinfonia visiva e sonora creata da Giorgio
Ferrero e Rodolfo Mongitore (Mybosswas) all'interno di due
bivacchi futuristici, a 3000 metri di altitudine sulle Alpi
piemontesi, progettati da EX., laboratorio di progettazione nato
dal lavoro di Andrea Cassi e Michele Versaci. I due compositori,
lontani trenta chilometri l'uno dall'altro, immersi nella
solitudine glaciale dei due accampamenti, privi di alcun
servizio di base, hanno cooperato attivamente trasformando le
tracce invisibili dell'uomo presenti nell'ambiente, come rumori
e onde radio, in un canto corale. A cura di Arteco, la mostra
allestita presso le Antiche Ghiacciaie settecentesche di Porta
Palazzo si materializza come un'esperienza multimediale e
immersiva, visiva e sonora, in dialogo serrato con
l'architettura del sito.
Parallelamente, alle Gallerie d'Italia, "Thermocene" è
presentato attraverso un'installazione video a doppio canale,
anteprima del film omonimo prodotto da Kino Produzioni, in fase
di preproduzione. Dopo Torino, "Thermocene" proseguirà il suo
viaggio coinvolgendo enti museali e istituzioni culturali
nazionali e internazionali. Dal 24 al 27 marzo, il progetto
cinematografico che nasce dal lavoro di ricerca sull'opera
"Thermocene" verrà infatti presentato in anteprima
internazionale al Cph:Forum 2025, l'evento di finanziamento e
co-produzione del Cph:dox, uno dei più prestigiosi festival
internazionali di documentari. Dal 7 giugno al 14 settembre
l'installazione sarà presentata nella project room della GAMeC -
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nell'ambito
del programma "Pensare come una montagna - Il Biennale delle
Orobie", che coinvolge comunità locali e artisti internazionali
sul territorio della provincia di Bergamo.
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