"Mi hai scovato da qualche parte 20
anni fa, quando avevo il mondo in tasca e tanti sogni nel
cassetto. Sei rispuntata 25 anni dopo per realizzare uno di quei
sogni: mi hai consegnato con le tue mani la felicità, ho
ricevuto dalle tue mani il regalo più bello". Michele Riondino
ha voluto ricordare Eleonora Giorgi in un toccante post,
accompagnato dalla foto in cui, a maggio scorso, riceve proprio
dall'attrice il David di Donatello per l'interpretazione in
Palazzina Laf, film da lui stesso diretto (cinque le
candidature) e premiato anche per la migliore prova da attore
non protagonista di Elio Germano e la migliore canzone originale
'La mia terra' di Diodato.
Nel messaggio, condiviso da tanti utenti, il regista e attore
tarantino rievocato il proprio esordio sul grande schermo (aveva
già esperienze in tv) nel film del 2003 "Uomini & donne, amori &
bugie" che segnò l'esordio dietro la cinepresa di Eleonora
Giorgi (e le fruttò una candidatura ai Nastri d'argento come
migliore regista esordiente) e rappresentò un trampolino di
lancio e l'inizio di una carriera poi rivelatasi illuminata per
Riondino, poi scelto da grandissimi registi.
Riondino, visto di recente su Rai1 al fianco di Sam Claflin
anche nella serie campione di ascolti Montecristo, ha voluto
dedicare anche un pensiero al coraggio con il quale l'attrice ha
affrontato la malattia negli ultimi tempi. "Grazie Eleonora,
grazie infinitamente, la tua sofferenza - ha aggiunto - ci ha
insegnato la dignità e la tua gioia sarà il patrimonio che ci
lasci in dono".
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