Sarà inaugurata ufficialmente al
Cinema Godard della Fondazione Prada con l'anteprima italiana di
La Cocina, alla presenza del regista Alfonso Ruizpalacios, la
34/a edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America
Latina-Fescaaal.
Interpretato da Rooney Mara e da Raúl Briones, La Cocina è un
adattamento dell'opera teatrale The Kitchen di Arnold Wesker,
ambientato dietro le frenetiche quinte di un ristorante di
Manhattan, animato da personale multietnico proveniente da ogni
angolo del mondo.
In 10 giorni di proiezioni, il festival proporrà poi 44 film
di cui 25 prime italiane e una mondiale, oltre a tavole rotonde,
incontri con gli autori, eventi speciali sul cinema e le culture
dei 3 continenti che si terranno in varie location milanesi.
Dalla Berlinale 2025 arrivano tre anteprime: Yunan del regista
Ameer Fakher Eldin, sulla crisi esistenziale di uno scrittore
arabo; The Settlement, esordio alla regia dell'egiziano Mohamed
Rashad, che racconta la dura realtà di due fratelli impiegati
nella stessa fabbrica fatiscente dove il padre ha tragicamente
perso la vita; Khartoum, opera collettiva di quattro registi
sudanesi e del britannico Phil Cox, che hanno filmato la vita
quotidiana e i sogni di cinque abitanti di Khartoum, prima dello
scoppio della guerra e dopo l'esilio forzato, dando forma ai
loro ricordi e alle loro esperienze attraverso animazioni,
ricostruzioni con green screen e sequenze oniriche.
Quattro i film in anteprima da Cannes 2024: il vincitore
della Semaine de la critique Simón de la montaña, dell'argentino
Federico Luis Tachella, coming of age anomalo di un giovane poco
più che ventenne alla ricerca di un proprio equilibrio
all'interno di un gruppo di adolescenti disabili; Locust di
Keff, sulla doppia vita di un giovane muto di Taipei che lavora
di giorno nel ristorante di famiglia e di notte si unisce alle
scorribande di una gang locale; Santosh, della
indiana-britannica Sandhya Suri, che racconta di una donna che
eredita il lavoro del marito come agente di polizia nell'India
rurale e si trova coinvolta nell'indagine per l'omicidio di una
ragazza. Dall'Asia arriva anche MA - Cry of Silence, terzo film
del rinomato regista birmano The Maw Naing, ispirato alle
proteste delle lavoratrici nelle fabbriche birmane.
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