La biblioteca popolare circolante
di Napoli, frequentata anche dal giovanissimo Domenico Starnone
(per molti lo scrittore che si trincera dietro lo pseudonimo di
Elena Ferrante) e resa famosa dalle pagine e dalle immagini
delle scene televisive della serie L'Amica geniale, è ora
intestata al professor Agostino Collina, l'uomo che negli anni
'50 del secolo scorso la creò, la inventò praticamente dal
nulla, investendo ingenti risorse personali per l'acquisto dei
primi libri.
Il docente nella saga di Ferrante e nella fiction televisiva
aveva il nome del professor Ferraro e la trasposizione sul
piccolo schermo ha perfettamente riportato il ruolo svolto
dall'insegnante in quel rione dignitoso sconvolto dalle brutture
e dalle macerie della guerra.
La biblioteca era intestata ad un illustre matematico, il
professor Andreoli, ma da anni tanti abitanti del Rione Luzzatti
di Napoli, tanti consiglieri (con in testa Carmine Stabile),
assessori e la presidente della IV Municipalità si sono
impegnati per il cambio dell'intestazione.
È stato "un percorso lungo e faticoso", viene sottolineato,
al quale ha inizialmente collaborato l'ex assessora del Comune
Alessandra Clemente, che all'epoca aveva la delega anche alla
Toponomastica: alla fine ci sono riusciti e durante una toccante
cerimonia (erano presenti vari nipoti del professore) finalmente
la presidente della municipalità Maria Caniglia ha potuto
scoprire la targa con l'intestazione a Collina. Un giorno
importante per tutto il rione anche perché è stato spiegato che,
in contemporanea, è stato sventato il pericolo di chiusura della
biblioteca, adombrato nei mesi scorsi.
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