Raccontare a un vasto pubblico le
città che più ispirano e influenzano il mondo contemporaneo,
svelarne le contraddizioni e le curiosità, con contenuti
originali legati alla politica, all'economia, ai meccanismi
socio-culturali. Nasce con questo obiettivo Città geopolitiche,
la nuova collana di reportage letterari e saggi narrativi
specificamente dedicati ai luoghi-simbolo del nostro tempo
pensata dalla casa editrice Paesi Edizioni. Al via il 21 marzo,
la collana, curata in prima persona dall'editore Luciano
Tirinnanzi, proporrà a una serie di appassionati "ritratti
urbani" scritti da giornalisti, analisti, viaggiatori di ogni
età e pensiero; ogni libro è impreziosito da mappe illustrate e
suggestive gallery fotografiche dal taglio
evocativo/esplicativo. Emblematiche le prime tre uscite,
dedicate a Pietroburgo, Teheran e Pyongyang. Scritto dalla
giornalista Anna Zafesova - già autrice del saggio Navalny
contro Putin - "Pietroburgo. La capitale imperiale dagli
assassinii degli Zar al cuoco di Putin" trasporta in un viaggio
letterario unico e inedito nella "Piter" meno nota, mostrandone
i contrasti. "Teheran. Il fascino millenario e l'inquietudine
contemporanea" di Pegah Moshir Pour, attivista per i diritti
umani e digitali, racconta la trama intricata di un Paese
ostaggio di una Rivoluzione degenerata nella sottomissione
totale di un popolo. Infine "Pyongyang. Ambizione e quotidianità
della città proibita dei Kim" del giornalista Federico Giuliani
offre uno spaccato quanto più oggettivo possibile della capitale
nordcoreana, per lasciar immaginare cosa significa davvero
vivere al di sopra del 38esimo parallelo.
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