"L'intelligenza artificiale mi spaventa in un mondo in cui gli autori vengono tritati come carne da hamburger. Ma l'intelligenza artificiale non crea nulla. Non a caso, il Nyt ha fatto causa alle società di IA perché non possono prendere gratuitamente i loro articoli". Lo ha detto l'editore Giuseppe Laterza intervenendo a un incontro sull'editoria alla Libreria Lovat insieme con lo storico Raoul Pupo.
Laterza ha ricordato che "una norma statunitense del 1996 garantisce completa immunità a ciò che viene pubblicato sulle piattaforme social. "Ma Facebook è un editore come me, la differenza è che se io pubblico offese in un libro posso essere querelato". Coniugando questa norme a quella successiva, del 2010 che negli Stati Uniti abolisce il tetto alle sovvenzioni per le elezioni, "si capisce perché Musk abbia acquistato X che era un fallimento dal punto di vista economico". Ma un grande strumento di comunicazione e forse anche di creazione di consenso.
Dunque, l'IA "è uno strumento straordinario ma va verificato e controllato sin dall'inizio". E citando lo storico israeliano Yuval Noah Harari, Laterza ha paragonato l'IA ai farmaci: "nessun limite alla ricerca ma limiti alla commercializzazione.
Musk, invece, non vuole una regolamentazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA