Una festa e una celebrazione della pace, della cultura e della memoria, con l'emozionante omaggio al 'patriarca' Benito Nonino, simbolo di resistenza e innovazione che continua a vivere nel cuore della distilleria e della famiglia Nonino. E' la cerimonia del Premio Nonino 2025, alla 50/a edizione, con la partecipazione del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dei premiati di quest'anno: l'ex primo ministro francese e diplomatico Dominique de Villepin, lo scrittore tedesco Michael Krüger, la danzatrice senegalese Germaine Acogny, lo studioso irlandese Ben Little e il vitigno Pignolo.
Giannola Nonino ha aperto la cerimonia con un ricordo affettuoso del marito Benito, scomparso nel 2024, sottolineando come il Premio sia una realtà internazionale. "Ce l'abbiamo fatta. Nessuno ci credeva e invece abbiamo trasformato la grappa da parente povera del vino in una bevanda nobile. Benito non ha mai mollato e ora il Premio è con me, è con noi", ha detto. A seguire, una standing ovation tra le centinaia di invitati mentre sul grande schermo scorrevano foto e immagini della famiglia.
"I 50 anni del Premio testimoniano un'azienda che punta su un prodotto di altissima qualità e sulla cultura del Friuli, esportata nel mondo. Celebriamo una realtà che rappresenta impeccabilmente la nostra regione e trasmette il valore della discussione e del confronto", ha detto a margine Fedriga.
De Villepin ha parlato della crisi ucraina e del conflitto a Gaza, evidenziando il ruolo dell'Europa nel processo di pace.
"Trump vuole risolvere la questione ucraina in pochi giorni, ma senza l'Europa, il processo di pace sarebbe incompleto", ha affermato. Ha auspicato che il cessate il fuoco a Gaza porti speranza e giustizia. "Siamo in un mondo in disordine, ma la grappa Nonino ci salverà dalla sventura", ha scherzato, scatenando un applauso.
Il sociologo Edgar Morin, in collegamento video, ha lodato l'impegno morale di de Villepin, sottolineando l'importanza di un'Europa che difenda la sua vocazione di legalità. "Non possiamo separare lucidità e impegno", ha affermato. Michael Krüger, Premio Internazionale Nonino, ha parlato del suo progetto sulla poesia del XX secolo, esprimendo preoccupazione per la solitudine delle nuove generazioni. "Recuperiamo la poesia - ha ammonito - che è un linguaggio che unisce". Germaine Acogny, premiata come "Maestra del nostro tempo", ha celebrato la danza come linguaggio universale. "La danza è per tutti", ha detto, immaginando un futuro in cui anche i leader politici possano danzare con il popolo. Ha espresso fiducia nei cambiamenti culturali in Senegal, dove si è insediato un nuovo governo. Infine, a 80 anni, si è esibita in una suggestiva danza. Ben Little ha ricevuto il Premio Nonino Risit d'Aur per il vitigno autoctono Pignolo, resistenza alla globalizzazione.
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