E' iniziata con un debutto in
passerella, quello di Pierre Louis Mascia, la nuova edizione di
Milano Moda Uomo dedicata alle proposte per il prossimo inverno.
La collezione del designer francese è un'immersione nel mondo
poetico e malinconico di 'Bright Star', il film di Jane Campion
incentrato sugli ultimi anni di vita del poeta John Keats e sul
suo rapporto con la sua musa, Fanny.
Fedele alla sua firma stilistica, la maison - che sfilava a
Parigi e ha già presentato a Milano - si muove tra sartoria
fluida ed eleganza casual. Le silhouette sono avvolte in bomber,
lunghi cappotti foderati in seta, abiti fluttuanti ed eterei,
scialli e stole protettive. I pantaloni morbidi sono abbinati a
kimoni di velluto e giacche trapuntate.
Conosciuto per le sue stampe barocche, il designer - che
collabora strettamente con Achille Pinto, un laboratorio di
stampa tessile attivo a Como dal 1933 - questa stagione
introduce un sottile intreccio di tecniche analogiche e digitali
che fonde echi dei malinconici ritratti di Julia Margaret
Cameron, dei disegni preraffaeliti dell'artista dandy Aubrey
Beardsley, frammenti della poesia 'Bright Star', dedicata da
Keats alla sua amata.
"Ho scelto di sfilare a Milano perché l'Italia è la mia
seconda casa - dice lo stilista francese - ma non è detto che
continui a presentare qui, la creatività è un processo in
divenire".
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