L'assemblea dei soci Acmf -
l'Associazione Compositori Musica per Film fondata nel 2017 con
la presidenza onoraria di Ennio Morricone - hanno approvato a
stragrande maggioranza l'inserimento nel nuovo statuto di un
articolo che mette al bando l'uso dell'AI generativa nella
produzione musicale degli iscritti.
"Al fine di tutelare il diritto d'autore, il valore creativo
e professionale dei compositori di colonne sonore - recita la
nuova clausola - l'utilizzo diretto o indiretto di strumenti di
Intelligenza Artificiale non umana generativa per la
composizione o il ruolo di "prestanome" di opere destinate al
deposito presso la SIAE o enti equivalenti comporterà la perdita
della qualifica di socio. Tale provvedimento è esteso al
deposito di opere che non riportino un elenco chiaro e
verificabile degli artisti interpreti ed esecutori coinvolti
nella realizzazione dell'opera. ...Questo al fine di evitare il
riconoscimento di qualsivoglia diritto connesso ad algoritmi o
software di composizione assistita. "
Acmf è la prima associazione di spettacolo a inserire nel suo
statuto questa condizione.
L'associazione compositori musica per film - che con la
presidenza di Pivio e la vicepresidenza di Alessandro Molinari
rappresenta i compositori di colonne sonore per film, tv e
videogiochi italiani - ha attualmente più di 100 iscritti. Tra i
suoi soci onorari, insieme a Pino Donaggio e Nicola Piovani,
artisti come Michael Nyman, Roger Waters, Hans Zimmer e Charles
Bernstein.
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