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"Sior Todero Brontolon" di Goldoni al Teatro Duse di Bologna

"Sior Todero Brontolon" di Goldoni al Teatro Duse di Bologna

Dal 28 febbraio con Franco Branciaroli diretto da Paolo Valerio

BOLOGNA, 26 febbraio 2025, 12:38

Redazione ANSA

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Il mondo di Goldoni e il mondo delle marionette, due universi che si incontrano nel microcosmo di un luogo reale e immaginario: è questa la chiave di lettura del goldoniano "Sior Todero Brontolon" del regista Paolo Valerio in scena al Teatro Duse di Bologna dal 28 febbraio al 2 marzo (ore 21, domenica ore 16) con Franco Branciaroli nel ruolo del protagonista.
    L'allestimento accosta, infatti, un rigoroso rispetto filologico per il testo in veneziano ad un'originale intuizione che pone le marionette in scena quali alter ego degli attori.
    Scritta nel 1761, questa commedia della maturità di Carlo Goldoni vede al centro Sior Todero che, come carattere, risponde al modello dei rusteghi, ma dei quattro burberi veneziani perde qualsiasi accento bonario. Todero è, infatti, avaro, imperioso, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Il sipario si aprirà, dunque, su di una scena colma di "fili, gambe, braccia, teste, quinte, fondali, corde, graticci, costumi, trucchi e bastoni: - spiega Paolo Valerio nelle note di regia - sono gli strumenti dei manovratori di figure dal cuore di legno che si sollevano come danzatori nell'aria per poi tornare a terra, attratti dalla gravità e dalle emozioni".
    Dall'amore dello stesso Goldoni per le marionette "e dalla presunta leggerezza del suo mondo interiore prende spunto questo progetto di regia che vuole presentare una versione del Sior Todero come un grande burattinaio, anzi marionettista", aggiunge il regista, che accosta il protagonista ad "un altro personaggio patriarcale che vuole controllare e dirigere la famiglia, Vito Corleone, che nel manifesto del capolavoro di Coppola, 'Il Padrino', è appunto rappresentato con una mano che manovra i fili".
   

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