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Operai Portovesme, 'vertenza non si risolve con stop impianti'

Operai Portovesme, 'vertenza non si risolve con stop impianti'

'A oggi nessun player ha preso visione dei data room'

PORTOVESME, 06 marzo 2025, 13:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' inaccettabile il meccanismo che le vertenze si risolvano con lo spegnimento degli impianti in marcia, viatico invece favorevole alla definitiva desertificazione industriale del territorio già noto nel polo di Portovesme". Lo sostengono i lavoratori della Portovesme srl che si sono riuniti oggi in assemblea a seguito della comunicazione dell'azienda di sospendere le attività per problemi tecnico-ambientali dovuti alle iniziative di mobilitazione.
    "Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec UIL, Rsu Portovesme srl lavorano per non far spegnere le fabbriche e non il contrario. - si legga ancora nella nota degli operai del sito Glencore - Appare invece utile richiamare alle proprie responsabilità tutti i soggetti imprenditoriali operanti dentro lo stabilimento di Portovesme con la minaccia di licenziamenti di cui non si ha traccia e poi smentiti. Questi meccanismi, modus operandi noti, determinano sconcerto, rabbia, disorientamento tra i lavoratori.
    Non si gioca sulla testa dei lavoratori. L'assemblea prende atto invece, grazie al lavoro delle organizzazioni sindacali. che tutte le lavoratrici e lavoratori operanti dentro lo stabilimento sono coperti da strumenti di ammortizzatori sociali; tra l'altro quello dei diretti scade il prossimo 26 aprile".
    L'assemblea ritiene che "le vertenze si risolvano soltanto creando le condizioni per implementare le attività lavorative anche guardando al futuro; l'industria deve ancora rappresentare un pezzo dell'economia del territorio. Il governo deve rispettare gli impegni assunti, prendendo atto che a oggi nessun player ha preso visione dei data room, e che nessuna risposta strutturale è stata assunta sul prezzo energia. L'assemblea ritiene invece che vada definito il percorso sul litio, strategico nel percorso delle materie critiche, a cui va aggiunto un percorso di filiera per la produzione di batterie al litio anche con il supporto di altre aziende attraverso un accordo di programma territoriale. Il governo convochi immediatamente un tavolo per dare risposte rispetto agli impegni assunti e non alimenti guerre tra poveri", si chiude la nota dei lavoratori.
   

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