Settimana ricca di dati macro, la prossima, con gli indici pmi che daranno indicazioni sull'andamento dell'economia e diversi indicatori, tra cui il deflatore Pce tanto caro alla Fed, che aiuteranno a capire la direzione dell'inflazione, a rischio surriscaldamento per la pressione dei dazi.
Lunedì si parte con le stime flash degli indici pmi di Giappone, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, dalle quali dovrebbe emergere il graduale recupero del settore manifatturiero dell'area euro, che resterà comunque ancora in una fase di contrazione. Attenzione in Cina alla trimestrale di Byd, le cui auto stanno mettendo in ombra le Tesla di Elon Musk. Sul fronte delle banche centrali a parlare sarà il falco della Bce Robert Holzmann.
Martedì, oltre a Holzmann, sono attesi gli interventi di Joachim Nagel e Boris Vujcic per la Bce e John Williams per la Fed. In Germania verrà diffuso l'indice Ifo mentre dagli Usa arriveranno indicazioni sul mercato immobiliare con le vendite di case nuove, attese in ripresa a febbraio (+3,5%) dopo la gelata di gennaio. Grande attenzione sulla fiducia dei consumatori americani, attesa in calo da 98,3 a 94 per effetto del clima di incertezza innescato dalla politica commerciale del presidente Usa, Donald Trump. Mercoledì l'inflazione in Gran Bretagna potrebbe registrare un lieve rallentamento a febbraio, dal 3 al 2,9% mentre dagli Usa sono attesi in calo (-0,7%) gli ordini di beni durevoli a febbraio. Giovedì occhi puntati sulla Bce, con gli interventi di Louis De Guindos, Francois Villeroy de Galhau, Pierre Wunsch, José Luis Escriva e Isabel Schnabel.
Dagli Usa arriverà il dato finale sul Pil del quarto trimestre 2024, che potrebbe essere rivisto al rialzo al 2,5%, a cui si aggiungeranno i sussidi di disoccupazione e l'indice manifatturiero della Fed di Kansas City. In Italia sotto i riflettori l'assemblea di Unicredit per approvare l'aumento di capitale al servizio dell'ops su Banco Bpm. Venerdì la giornata inizia con la pubblicazione dei verbali della Boj e con i dati preliminari dell'inflazione di Giappone, Francia e Spagna a marzo mentre dalla Gran Bretagna arriverà il dato finale sul pil del quarto trimestre.
L'attenzione si concentrerà sui numeri relativi a reddito e spesa personale, ma soprattutto sul deflatore del Pil (indice Pce), la variabile di rifermento della Fed sui prezzi, per la quale gli economisti si attendono un dato stabile e un lieve rialzo della parte core. In Italia Unipol presenterà il suo nuovo piano industriale mentre sabato scade il termine per la presentazione delle liste Generali.
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