Si sono conclusi, nel porto di
Crotone, i prelievi dei campioni di sedime portuale finalizzati
al dragaggio dei fondali. L'intervento rientra nel programma
infrastrutturale dell'Autorità di sistema portuale dei mari
Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea
Agostinelli, che cambierà il volto del porto crotonese al fine
di valorizzare e ampliare le funzionalità e i servizi offerti
dallo scalo.
Iniziati lo scorso 24 settembre, in otto giorni di attività,
è scritto in una nota, è stata battuta l'intera costa di fronte
lo scalo, lungo la quale sono stati prelevati 363 campioni di
sedimento al fine di effettuare 64 sondaggi ed avere così una
approfondita campionatura per eseguire, in modo esaustivo, le
analisi di caratterizzazione.
"Si tratta - prosegue la nota dell'Autorità - di
un'operazione di straordinaria importanza per l'intera cittadina
crotonese che ha visto, sinergicamente, operare insieme, anche a
bordo della nave, l'Autorità di sistema portuale con la ditta
incaricata, l'Arpacal, che effettuerà su una percentuale dei
campioni prelevati le proprie analisi, i cui risultati saranno
successivamente confrontati con quelli dell'Ente, l'Ispra, che
ha contribuito a definire l'intero progetto, con l'obiettivo di
determinare, in base a quanto stabilito dalla normativa vigente
in materia, la più dettagliata analisi, anche, in modo celere. A
sostenere le operazioni la Capitaneria di porto di Crotone, che
ha assicurato la sicurezza dello specchio acqueo nel corso delle
operazioni di prelievo, e il generale Emilio Errigo, commissario
straordinario del Sito contaminato di interesse nazionale di
Crotone, Cassano e Cerchiara. Finita questa fase, si punta ora
al passo successivo, che vedrà l'Ente impegnato a progettare la
migliore soluzione tecnica per la gestione dei sedimenti, al
fine di avviare le attività di dragaggio e segnare, così, un
altro traguardo nella concreta politica di risanamento e
rigenerazione ambientale dello scalo portuale di Crotone".
"Le attività di redazioni del piano e l'esecuzione del
campionamento hanno visto un impegno lungo un anno - ha dichiaro
Lorena Tedesco, responsabile della sede di Crotone dell'Autorità
di sistema portuale -. È stata una procedura complessa che ha
visto lavorare in sinergia tutti i soggetti coinvolti. Il porto
è stato campionato per poter progettare un dragaggio che porterà
i fondali a 11 metri. Le attività di campionamento ed esecuzione
delle analisi saranno di tipo analitiche chimico fisiche,
microbiologiche, eco-tossicologiche e permetteranno di conoscere
lo stato dei sedimi del bacino portuale. A risultati validati da
Arpacal, quale Ente preposto alle attività di controllo, partirà
lo step successivo, per la progettazione della gestione dei
sedimi dei futuri dragaggi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA