"Il nuovo Codice doganale, appena
pubblicato in Gazzetta ufficiale, rischia di provocare gravi
danni alla portualità italiana a causa delle sanzioni penali e
non amministrative introdotte, la confisca della merce e il
pericolo di essere rinviati a giudizio anche per errori formali
che nei fatti verrebbero equiparati al reato di contrabbando".
Lo denuncia la community portuale della Spezia, formata dai
rappresentati degli spedizionieri doganali e da Federagenti in
una nota.
"Il nuovo Codice doganale sostanzialmente si occupa solo di
sanzioni visto che tutte le altre tematiche doganali sono ormai
riconducibili alla normativa comunitaria - sottolinea
l'associazione - 'penalizza' nel senso letterale del termine
l'intera filiera portuale, logistica e trasportistica,
trasformando contenzioni e sanzioni di tipo amministrativo in
reati di contrabbando".
"Le conseguenze saranno devastanti con un effetto boomerang
per le stesse casse dello Stato, - paventa la community - visto
che la inevitabile fuga di carichi e di merci verso lo
sdoganamento in altre Dogane comunitarie, con un approccio meno
radicale, determinerà la perdita di consistenti aggi sui dazi
doganali stessi che saranno 'regalati' alla casse erariali di
altri Paesi comunitari".
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