"Siglata oggi l'ipotesi d'accordo di
rinnovo del contratto nazionale dei porti". A riferirlo
unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sottolineando
che "il Ccnl dei porti, scaduto il 31 dicembre 2023 si è
rinnovato con decorrenza dal 1 gennaio 2024 e durata fino al 31
dicembre 2026 e riguarda circa 18 mila portuali. L'intesa è
stata sottoscritta con le associazioni datoriali Assoporti,
Assiterminal, Assologistica e Fise Uniport e alla presenza di
Ancip dopo un lungo confronto durato 11 mesi ed un rush finale
di 30 ore di trattativa".
"L'ipotesi di rinnovo - spiegano le organizzazioni sindacali
- con un aumento a regime di 200 euro sulla parte retributiva e
120 euro annue di welfare con 600 euro di vacanza contrattuale
permette il recupero del potere d'acquisto del salario delle
lavoratrici e dei lavoratori fortemente eroso in questi ultimi
anni dove si è registrata un'alta inflazione. Inoltre, è stata
riconosciuta una giornata di ferie a partire dal 2025 e una
rivalutazione degli scatti di anzianità".
"A valorizzare ancor più il contratto - evidenziano Filt
Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - è stato inserito l'elemento di
salvaguardia retributivo da riconoscersi dal 2027 qualora il
prossimo rinnovo non avvenisse nei tempi prestabiliti. Ora, come
da consuetudine, la parola passa alle lavoratrici ed ai
lavoratori chiamati a ratificare la suddetta intesa".
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