"Al di sopra del rumore della
destra e dell'ultradestra, Spagna avanza battendo record di
impiego". In un messaggio su X il premier spagnolo Pedro Sanchez
celebra i "quasi 21,7 milioni di occupati, un massimo storico",
rilevati oggi dall'inchiesta sulla popolazione attiva dell'Ine.
"Continuiamo a lavorare perché questa sia la legislatura del
pieno impiego", aggiunge il presidente del governo progressista
nell'assicurare: "Andiamo nella giusta direzione",
Da parte sua, la vicepremier con delega al Lavoro e leader di
Sumar, Yolanda Diaz, alla luce dei dati odierni ha rilevato che
"la riforma del lavoro è stato un successo del paese" perché
"serve a migliorare la vita della gente". In un videomessaggio
diffuso sui social, la Diaz valorizza la riduzione dei contratti
a termine, che come il tasso di disoccupazione e il numero di
nuclei familiari con tutti i componenti senza lavoro, era una
"maledizione" in Spagna. Anche se riconosce che "resta
moltissimo da fare".
Anche il ministro di Economia, Carlos Cuerpo, in
dichiarazioni dal G20 in Brasile, riprese da Tve, ha indicato
che "c'è più gente che lavora di sempre". "La popolazione attiva
raggiunge un nuovo record, sfiorando i 24,5 milioni di persone",
ha segnalato, il che contribuisce "in maniera effettiva a
rafforzare l'economia di molte famiglie". "Ovviamente resta
moltissimo da fare per raggiungere l'obiettivo che ci siamo
posti di raggiungere il pieno impiego", ha concluso.
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