"Crescono gli interventi per
difendersi dalle restrizioni altrui, creando inconciliabilità
nelle forme vecchie e nuove di governo societario": è uno dei
punti evidenziati dal presidente della Consob, Paolo Savona,
introducendo un confronto che parte dai tre rapporti - già noti
- curati sui temi della corporate governance, con un
monitoraggio sul 2023, da Consob, Assonime, e Comitato italiano
per la governance. Savona mette in luce l'impatto di
"deglobalizzazione e contabilità decentrate, blockchain e Dlt" e
rileva: "La normativa esistente è stata messa a punto mentre era
in corso il processo di globalizzazione e l'affermarsi delle
contabilità accentrate, e fa fatica ad adattarsi a queste due
novità".
"Gli incombenti sviluppi contabili decentrati impongono
anch'essi una riorganizzazione della governance societaria.
Poiché stiamo affinando ancora le regole esistenti, occorre
ampliare l'impegno verso un nuovo assetto di governance che
prenda in considerazione i mutamenti geopolitici e tecnologici
indicati", avverte. In particolare "è indispensabile verificare
la conciliabilità tra norme di sicurezza dello Stato e norme di
protezione delle imprese e del risparmio, nonché mettere a punto
organizzazioni che prevedano la sostituzione di persone con
algoritmi per evitare uno spiazzamento delle nostre imprese da
parte della concorrenza estera mossa in queste nuove forme".
"Il mio auspicio - conclude, riferendosi all'incontro tra
Consob, Assonime e Comitato italiano per la governance - è che
il prossimo anno l'adattamento delle regole esistenti venga
posta al centro dei nostri impegni in occasione del nostro
incontro annuale".
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