ItaliaFintech, l' associazione che
riunisce molte realtà del fintech in Italia, esprime forte
preoccupazione per la proposta di aumento della tassazione sulle
plusvalenze da criptovalute, che passerebbe dal 26% al 42%.
La misura andrebbe a colpire, secondo i dati dell'Organismo
agenti e mediatori (Oam), un mercato che a giugno 2024 in Italia
registrava solo 1.947.887 clienti con un valore medio di
1.645,76 euro per cliente. Pertanto, secondo ItaliaFintech, il
mercato delle criptovalute, ancora relativamente piccolo,
rischia di subire un rallentamento a causa dell' incremento
fiscale previsto nella manovra. La crescita del settore, che nel
2024 ha registrato un aumento del 4%, potrebbe essere
compromessa, limitando le prospettive di sviluppo e innovazione
e favorendo le piattaforme estere. La misura rischia quindi di
incentivare la fuga di cervelli e di capitali all'estero.
Con una tassazione al 42%, l'Italia avrebbe uno dei regimi
più elevati in Europa, accentuando la disparità rispetto ad
altri strumenti finanziari, inclusi gli strumenti derivati con
profili di rischio comparabili che sono tassati al 26%.
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