Sul fronte industriale e in
particolare su quello automobilistico, "non vogliamo credere che
la Commissione Europea scelga di non andare nella direzione
necessaria. Non dobbiamo temere di cambiare le decisioni prese
nella scorsa legislatura europea. È già evidente che l'impianto
del Green Deal così com'è non funziona, ma c'è un elemento
ulteriore: siamo di fronte a uno scenario mondiale drasticamente
cambiato e dobbiamo dare risposte adeguate". E' quanto sostiene
il board della Filiera Automotive di Confindustria Emilia,
presieduto da Marco Stella, amministratore delegato di Dts in un
appello rivolto a Unione Europea e Governo per sottolineare
l'urgenza di un impegno deputato a dare nuova forza al comparto.
Di fronte a dati come quelli di dicembre 2024, che hanno
visto la produzione dell'industria automobilistica italiana, nel
suo insieme, registrare un calo del 36,6% rispetto al dicembre
2023 e con un comparto della componentistica in grave
difficoltà, viene sottolineato, "bisogna avere il coraggio di
adottare un piano strategico diverso"
Sul versante europeo, viene argomentato, "non dimentichiamo
le multe in arrivo per le case produttrici che non saranno in
grado di limitare le emissioni complessive dei loro modelli;
occorrono misure urgenti per arginare questa ulteriore stortura
che finirebbe per deprimere ulteriormente il mercato, purché lo
stop alle multe si inquadri in un più ampio progetto di profonda
revisione e modifica del quadro normativo che prevede lo stop
definitivo alla produzione di auto con motori endotermici nel
2035. È indispensabile che si ripensi a queste misure, devono
essere cancellate".
A livello italiano, occorre un aiuto alle aziende della
filiera automotive che hanno bisogno di essere supportate in
piani di investimento e riconversione.
"Oggi il nostro messaggio vuole essere forte e chiaro -
conclude il board della Filiera Atomotive di Confindustria
Emilia - "l'Europa e l'Italia hanno bisogno di un settore
automotive forte e competitivo a livello globale. Le soluzioni
tecnologiche per arrivare alla stessa meta di decarbonizzazione
modificando il percorso immaginato ci sono".
La Filiera Automotive di Confindustria Emilia, conta 111
aziende (di cui l'89% è composto da aziende con più di 500 mila
euro di fatturato), un fatturato di 7,22 milioni di euro al 2023
e circa 12.400 addetti.
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