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Filiera Automotive Confindustria Emilia, l'Ue cambi decisioni

Filiera Automotive Confindustria Emilia, l'Ue cambi decisioni

'Bisogna avere il coraggio di adottare piano strategico diverso'

BOLOGNA, 01 marzo 2025, 14:49

Redazione ANSA

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Sul fronte industriale e in particolare su quello automobilistico, "non vogliamo credere che la Commissione Europea scelga di non andare nella direzione necessaria. Non dobbiamo temere di cambiare le decisioni prese nella scorsa legislatura europea. È già evidente che l'impianto del Green Deal così com'è non funziona, ma c'è un elemento ulteriore: siamo di fronte a uno scenario mondiale drasticamente cambiato e dobbiamo dare risposte adeguate". E' quanto sostiene il board della Filiera Automotive di Confindustria Emilia, presieduto da Marco Stella, amministratore delegato di Dts in un appello rivolto a Unione Europea e Governo per sottolineare l'urgenza di un impegno deputato a dare nuova forza al comparto.
    Di fronte a dati come quelli di dicembre 2024, che hanno visto la produzione dell'industria automobilistica italiana, nel suo insieme, registrare un calo del 36,6% rispetto al dicembre 2023 e con un comparto della componentistica in grave difficoltà, viene sottolineato, "bisogna avere il coraggio di adottare un piano strategico diverso" Sul versante europeo, viene argomentato, "non dimentichiamo le multe in arrivo per le case produttrici che non saranno in grado di limitare le emissioni complessive dei loro modelli; occorrono misure urgenti per arginare questa ulteriore stortura che finirebbe per deprimere ulteriormente il mercato, purché lo stop alle multe si inquadri in un più ampio progetto di profonda revisione e modifica del quadro normativo che prevede lo stop definitivo alla produzione di auto con motori endotermici nel 2035. È indispensabile che si ripensi a queste misure, devono essere cancellate".
    A livello italiano, occorre un aiuto alle aziende della filiera automotive che hanno bisogno di essere supportate in piani di investimento e riconversione.
    "Oggi il nostro messaggio vuole essere forte e chiaro - conclude il board della Filiera Atomotive di Confindustria Emilia - "l'Europa e l'Italia hanno bisogno di un settore automotive forte e competitivo a livello globale. Le soluzioni tecnologiche per arrivare alla stessa meta di decarbonizzazione modificando il percorso immaginato ci sono".
    La Filiera Automotive di Confindustria Emilia, conta 111 aziende (di cui l'89% è composto da aziende con più di 500 mila euro di fatturato), un fatturato di 7,22 milioni di euro al 2023 e circa 12.400 addetti.
   

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