/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per le Pmi energia costa 2,5 volte più delle grandi aziende

Per le Pmi energia costa 2,5 volte più delle grandi aziende

Cgia, 2,4 milioni di nuclei familiari in povertà energetica

VENEZIA, 01 marzo 2025, 09:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Le microimprese italiane, che costituiscono il 95% del totale delle attività economiche presenti nel Paese e il 42% circa degli addetti, nel primo semestre del 2024 hanno pagato l'energia elettrica oltre due volte e mezzo in più delle grandi imprese (+164,7%). Se agli artigiani, ai piccoli commercianti e alle piccolissime imprese con consumi inferiori ai 20 MWh all'anno il costo ha raggiunto i 348,3 euro al MWh, le grandi imprese, con consumi che oscillano tra i 70mila e i 150mila MWh all'anno, hanno pagato "solo" 131,6 euro.
    Il dato è stato elaborato dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
    I rincari delle tariffe si ripercuotono anche sulle famiglie, con 2,4 milioni di nuclei in povertà energetica, pari a 5,3 milioni di persone che nel 2023 vivevano in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate d'inverno, poco raffrescate d'estate, con livelli di illuminazione scadenti e con un utilizzo molto contenuto dei principali elettrodomestici "bianchi".
    A differenza degli altri Paesi dell'Eurozona, il prezzo dell'energia elettrica in capo alle nostre microimprese è il più alto di tutti. Nel primo semestre del 2024 il costo in euro per MWh era di 348,3 in Italia, mentre la media dei 20 paesi monitorati dall'Eurostat ha toccato i 294 euro (+18,5% in Italia). Il costo per le piccolissime imprese è superiore a quello tedesco del 5,8%, al francese del 38% e allo spagnolo del 43,2%.
    Rispetto al 2023, l'anno scorso sia il prezzo del gas (-13,8%) sia quello dell'energia elettrica (-14,6%) hanno subito una sensibile contrazione. Tuttavia, a partire dagli ultimi mesi del 2024 i prezzi sono tornati a salire: nei primi 25 giorni di febbraio il costo medio del gas ha toccato i 54 euro per MWh, quello dell'energia i 152 euro per MWh. Rispetto allo stesso mese del 2024, il gas è cresciuto del 93%, l'elettricità del 73%.
    Per quanto riguarda i nuclei familiari, in base ai dati del Rapporto Oipe, la Cgia a livello territoriale indica la situazione più critica in Calabria, con il 19,1% delle famiglie, quasi 349mila persone, in condizioni di povertà energetica.
    Seguono la Basilicata (17,8%) il Molise (17,6%), la Puglia (17,4%) e la Sicilia (14,2%). Le regioni meno interessate da questo fenomeno sono il Lazio (5,8%), Friuli Venezia Giulia (5,6%), Umbria e Marche (4,9% ognuna). Due anni fa, il dato medio nazionale era pari al 9%.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza