In Umbria aumentano i prezzi a
metro quadrato delle abitazioni nuove ad elevata efficienza
energetica, trainati dalla domanda, in crescita, che supera
l'offerta molto limitata, e dagli aumentati costi di produzione,
mentre si registrano lievi cali per la domanda e l'offerta delle
abitazioni usate, con una tendenza a una modesta riduzione dei
prezzi. In crescita i canoni di affitto. È il quadro che
traccia, analizzando i dati del secondo trimestre 2024, la Borsa
immobiliare dell'Umbria, organo della Camera di commercio, nella
pubblicazione "Listino dei prezzi degli immobili". Una
rilevazione che monitora l'andamento del mercato immobiliare in
36 comuni della regione.
"Il mercato - afferma la nota di ultrasintesi che
accompagna il Listino, diffusa dalla Camera di commercio - è
proiettato verso l'acquisizione di nuove abitazioni efficientate
che non trova riscontro nell'offerta molto limitata del mercato
di riferimento. Per gli immobili nuovi si osserva come, dalla
rilevazione della domanda e dell'offerta, i costi di costruzione
siano aumentati con ripercussioni sul prezzo di vendita. Per gli
immobili usati offerta e domanda in lieve calo. Si rileva
altresì che, a seguito dell'incremento della domanda delle
locazioni abitative, il prezzo delle stesse si attesta nella
parte alta della forchetta del prezzo riportato nel Listino".
I prezzi contenuti nel Listino della Borsa immobiliare
dell'Umbria hanno carattere indicativo - viene spiegato - e si
riferiscono sia alle compravendite avvenute all'interno della
Borsa, sia a contrattazioni perfezionate al di fuori.
La pubblicazione, afferma la Borsa immobiliare dell'Umbria,
"che per la sua caratteristica pubblica riveste significativa
importanza, può servire da supporto indicativo per gli agenti
immobiliari, dei quali l'opera e la specifica conoscenza del
mercato (variabile non solo da rione a rione, ma spesso con
marcate differenziazioni anche nell'ambito della medesima via o
nello stesso stabile), assume un rilievo centrale nella
determinazione del corretto valore commerciale degli immobili".
Nel comune di Perugia, i prezzi delle nuove abitazioni
aumentano un po' in tutti settori della città, nel semicentro
rispetto allo stesso trimestre 2023 i listini lievitano del
13,3% nei prezzi minimi della forchetta e fanno +3,7% quelli
massimi, in periferia +11,5% e +9,1%, in periferia +12,5% e
+10%. Per le nuove abitazioni ad elevata efficienza energetica
la domanda cresce e l'offerta resta indietro. Ciò, combinato con
l'aumento dei costi di produzione subito dalle imprese di
costruzioni, determina un po' in tutti i settori della città
incrementi sia nei prezzi minimi che in quelli massimi.
Il prezzo delle nuove abitazioni cresce anche in zona
agricola, ma solo nella parte della forchetta: +11,8%, con il
prezzo massimo che si fissa a 1.900 euro a mq., contro i 1.700
euro del secondo trimestre 2023. Bello stesso periodo 2024 a
Perugia si registrano cali consistenti dei prezzi degli immobili
abitativi da ristrutturare, ma quasi esclusivamente nella parte
alta della forchetta (-10% nel centro storico, -10% in
semicentro, -12,5% in semiperiferia, -16,7% in periferia e nelle
zone agricole). Per il resto, rispetto al secondo trimestre
2024, il quadro resta lo stesso. Stabilità assoluta per i prezzi
di negozi e uffici in tutte le varie parti del comune.
Le locazioni risultano più care di 50 euro al mese in
tutte le aree del comune, ma solo nei prezzi massimi che
tuttavia - avverte la Borsa immobiliare - rappresentano il
prezzo della gran parte di quelle stipulate. L'incremento
rispetto al 2023 delle locazioni a Perugia, quindi, non sta solo
nei 50 euro al mese in più, ma allo spostamento dei contratti
nella parte alta della forchetta.
Nel comune di Terni, quadro simile a quello di Perugia.
Anche qui aumenta in modo importante il prezzo delle nuove
abitazioni, ma in periferia incrementi percentuali più bassi
rispetto a Perugia. Più care di circa 50 euro al mese le
locazioni, ma in periferia restano stabili.
Riguardo alle compravendite, l'aumento maggiore del prezzo
delle case nuova ad elevata efficienza energetica è del 14,3%
nel prezzo minimo e del 4,4% in quello massimo del semicentro.
Sempre in tema di abitazioni nuove, in periferia l'incremento è
del 8.9% nei listini minimi (1.550 euro, contro i precedenti
1.450) e del 4,8% in quelli massimi (2.100 nel secondo trimestre
2024, 2.200 nel 2023). Anche a Terni, come a Perugia, cali
importanti, soprattutto nei prezzi massimi, delle abitazioni da
ristrutturare (-11,1% nel centro storico, -12,5% in semicentro,
-8,3% in periferia). Viene segnalato che nel centro storico di
Terni è in calo il prezzo massimo dei negozi (-7,4%).
Stabilità dei prezzi di negozi ed uffici, come a Perugia.
Anche a Terni i prezzi delle locazioni si spostano verso la
parte alta della forchetta, parte alta che, inoltre, aumenta il
suo livello di 50 euro al mese. Locazioni stabili, invece, nelle
abitazioni della periferia.
Per il presidente della Camera di commercio dell'Umbria,
Giorgio Mencaroni, "la Borsa immobiliare rappresenta una
struttura dinamica in grado di rispondere alle esigenze della
comunità e della filiera immobiliare offrendo un sistema
operativo neutrale, capace di favorire la trasparenza del
mercato immobiliare locale al fine di assicurare la riduzione
dei rischi di negoziazione e di frizione tra domanda e offerta".
"Nel contesto di un mercato immobiliare caratterizzato da una
grande complessità ed articolazione di soggetti - aggiunge -,
atti e iniziative, la Borsa ha certamente apportato, nella
regione, un grande contributo per garantire la trasparenza delle
operazioni e per consentire di divulgare con rapidità e
chiarezza le informazioni chiave per decidere, sia che si voglia
vendere o cedere in affitto, sia che si voglia acquistare o
prendere in locazione".
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