Sconta differenze territoriali ma
anche una crescita troppo limitata la dinamica delle imprese
sarde nel periodo gennaio-settembre 2024. Lo evidenzia lo studio
della Camera di Commercio di Sassari che ha analizzato il
tessuto economico dell'Isola.
Nei primi nove mesi del 2024 si è registrato un tasso di
crescita regionale che si è rivelato praticamente nullo
(+0,07%). Tuttavia se si sono evidenziate buone performance del
territorio del nord Sardegna, con un tasso di crescita del
+1,10% e un saldo pari a +605 imprese, si rileva un calo del
sistema imprenditoriale di Cagliari (saldo -351 imprese e un
tasso del -0,50%) e di quello oristanese (saldo -225 un tasso di
-1,56%).
A fine settembre 2024 le imprese attive in Sardegna sono
143.314, oltre un migliaio in meno da inizio anno, una riduzione
in termini percentuali dello 0,7%. A sostenere, di contro, la
base imprenditoriale regionale è principalmente il comparto dei
servizi alle imprese e alle persone (+470 imprese) con le
«attività immobiliari» (+179 unità, in termini percentuali
+5,8%) e quelle «professionali e scientifiche» (+119 attività,
+3,3%). All'interno dei servizi si segnala anche il trend
positivo delle attività di noleggio e agenzie di viaggio (+99
imprese, +1,9%). Il settore delle costruzioni vede ampliare la
propria consistenza di sole 43 imprese (+0,2%) indicando una
espansione meno marcata rispetto agli anni del superbonus e di
altri incentivi.
Nel macrosettore del turismo in senso stretto si contano
complessivamente 197 attività in più, ma il dato va analizzato
singolarmente tra attività di alloggio (+209 imprese) e quelle
di ristorazione (-12 imprese). La crescita nel primo settore è
da imputare esclusivamente alle attività extra-alberghiere (+208
imprese) mentre nella ristorazione si registra una buona
crescita dei ristoranti (+98 da inizio anno) e una forte
riduzione delle attività di bar (-89 esercizi).
Nel periodo analizzato si contano 732 imprese agricole in
meno (-2,1%). Lo stesso fenomeno ha caratterizzato il comparto
del commercio, ormai in piena crisi con una riduzione da inizio
anno di 781 imprese (-2,2%). Si alleggerisce anche il peso
dell'industria (-190 imprese), in particolare per quella
manifatturiera (-188 imprese) mentre cresce il numero delle
imprese che forniscono energia elettrica che passano da 143 di
inizio anno a 153 a fine settembre 2024.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA