Sala polivalente della Camera di
commercio dell'Umbria piena di operatori turistici (ma anche di
esperti e docenti universitari), a Perugia, per "BTO on Tour",
l'iniziativa itinerante di Be Travel Onlife, considerato
l'appuntamento di riferimento in Italia su turismo digitale,
innovazione e formazione, la cui sedicesima edizione si terrà a
Firenze, presso la Stazione Leopolda, il 27 e 28 novembre.
L'ente umbro è stato designato quest'anno per organizzare,
in collaborazione con PromoFirenze, l'incontro itinerante di
anteprima "BTO On Tour", realizzata in collaborazione con il
Sistema delle Camere di commercio italiane, la rete dei Punto
Impresa Digitale e quella rete Enterprise Europe Network.
Nell'incontro di Perugia sono stati affrontati i temi più
attuali legati al turismo digitale e agli sviluppi
dell'Intelligenza Artificiale, ma con una personalizzazione
territoriale e l'obiettivo di creare un legame tra scenari
mondiali e realtà locali. Un antipasto della 16/a edizione di
BTO, dove saranno presenti relatori di spicco, tra i massimi
esperti italiani, per approfondire tutte e quattro le tematiche
del programma scientifico di BTO, Destination, Digital Strategy,
Food&Wine e Hospitality, declinandole con particolare attenzione
al contesto dell'"Umbria, Cuore Verde d'Italia".
Dopo i saluti del segretario generale della Camera di
commercio dell'Umbria, Federico Sisti, che ha evidenziato
l'importanza dell'iniziativa e il suo contributo nell'ambito
degli obiettivi tracciati dalla legge regionale sul turismo e
della digitalizzazione degli operatori ricettivi a ogni livello,
il direttore scientifico di BTO, Francesco Tapinassi, che ha
moderato i lavori, ha spiegato perché il tema della 16/a
edizione sarà "Balance" e indagherà il complesso rapporto tra
intelligenza artificiale e umana. "Lo scorso anno - ha
affermato, secondo quanto si legge in un comunicato della Camera
di commercio - la 15/a edizione di BTO ha avuto per tema
centrale l'Intelligenza Artificiale, che può esprimere tutte le
sue potenzialità se guidata dall'intelligenza umana. Perché
l'intelligenza artificiale, come tutta la tecnologia, allarga
moltissimo le possibilità, ma solo se indirizzata verso
obiettivi precisi e in stretta connessione con l'uomo. Questo è
valido in generale ma lo è soprattutto nel turismo, dove la
relazione è Human to Human".
A seguire gli interventi di Letizia Ciaccafava per il Topic
Destination, che ha parlato sul tema "Green Destinations:
innovazione sostenibile per valorizzare natura, cultura e
unicità territoriale verso un turismo responsabile"; Giulia
Eremita, Digital Innovation and Strategy, ("Ri-bilanciare AI e
Fattore Umano nell'industria dei viaggi. Tools, nuovi linguaggi
e canali per la comunicazione e la promozione turistica");
Annalisa Romeo, Food and Wine Tourism, ("Il turismo
enogastronomico cresce, tra ricerca di autenticità e soluzioni
tecnologiche. Il Food and Wine diventa competitivo quando sa
coniugare esperienze uniche, cultura del territorio e
innovazione digitale"); Nicola Zoppi, Hospitality ("Come far
emergere la vostra impresa ricettiva nell'era dell'Intelligenza
Artificiale: viaggio nella consapevolezza delle opportunità tra
strumenti e strategie che potrebbe ottimizzare il vostro modo di
fare ospitalità. Consigli e buone pratiche per distribuire il
giusto equilibrio tra tecnologia e passione nella vostra impresa
ricettiva").
Insomma - si legge ancora nella nota -, la tecnologia amplia
le soluzioni, allarga le possibilità, ma al centro del turismo,
e i trend del turismo soffiano in maniera crescente in questa
direzione, rimangono le esperienze uniche e la cultura del
territorio. Il turista cerca autenticità ed empatia con la
realtà in cui è ospitato e questo obiettivo deve essere
perseguito a tutti i livelli, dalle politiche pubbliche
all'azione dei privati. In questo contesto sono stati presentati
numerosi "case benchmark" come quello di Rotterdam, dove tutti i
trasporti sono stati elettrificati e si favoriscono le soluzioni
non solo di net zero, ma di riduzione sotto zero dell'impatto
ambientale e sociale dei turisti, spingendoli verso
comportamenti corretti e coinvolgenti dal punto di vista della
sostenibilità ambientale e sociale. Sulla stessa linea
Copenaghen, che grazie a un app dedicata premia i turisti che
hanno atteggiamenti (verificati) sostenibili. Ma anche il caso
del Costarica, che sta puntando le sue chance di sviluppo sul
turismo eco-sostenibile, oltre a tanti casi come ad esempio
quello italiano di Castel Saraceno (Potenza), dove la produzione
di energia è tutta green.
L'evento di questa mattina ha costituito, quindi, una preziosa
opportunità per conoscere gli ultimi trend, recepire stimoli e
nuove strategie volte a promuovere l'unicità del territorio
umbro nei confronti di un turismo sempre più digitalizzato,
green ed esigente.
Partecipando a questa première, inoltre, le imprese presenti
potranno usufruire di un forte sconto sull'eventuale acquisto
del ticket per partecipare in seguito alla manifestazione BTO di
Firenze.
In sala era presente un mondo umbro del settore piuttosto
variegato: operatori della lunga filiera dell'accoglienza;
operatori del settore della ristorazione e dell'agroalimentare;
responsabili della governance del turismo nei territori;
portatori di interesse collettivi; figure professionali
impegnate nel marketing, nella promozione e nella distribuzione
del prodotto turistico; fornitori digitali e tecnologici degli
operatori turistici e della ristorazione; studenti, insegnanti e
ricercatori, tra cui il prof. Fabio Forlani, responsabile presso
la sede di Assisi del Corso Laurea in Economia e Management del
Turismo (EMT) dell'Università di Perugia.
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