Positivo il mese di ottobre 2024,
ma il rallentamento di industria manifatturiera e delle
costruzioni - in linea con quanto emerso circa il rallentamento
della produzione industriale e le previsioni per l'edilizia dopo
la frenata sui bonus del governo centrale - manda in negativo il
bilancio delle assunzioni previste in Umbria nel trimestre
ottobre-dicembre 2024 rispetto allo stesso trimestre dell'anno
precedente: è la principale chiave di lettura del report della
Camera di commercio dell'Umbria, che ha elaborato i dati del
Sistema Excelsior del mese di ottobre 2024 e del trimestre
ottobre-dicembre sulle assunzioni programmate dalle aziende.
Un calo - sottolinea una nota della Camera di commercio
dell'Umbria - che sarebbe stato più pesante se non fosse per la
crescita degli avviamenti prevista per il settore "servizi di
alloggio e ristorazione, servizi turistici" e per quello dei
"servizi alla persona".
Il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e
Anpal, si basa su un ampio e continuo monitoraggio del sistema
imprenditoriale, con 110mila le aziende coinvolte. In estrema
sintesi, per ottobre le aziende avevano previsto 5.700
avviamenti al lavoro, 60 in più rispetto ad ottobre 2023.
Per quanto riguarda il trimestre ottobre-dicembre 2024,
invece, le aziende della regione hanno previsto 14.050
assunzioni, 410 in meno (-3%) rispetto allo stesso trimestre
dello scorso anno. Un dato, come detto, che si spiega con la
flessione accusata dal comparto "Industria" (industria
manifatturiera + costruzioni), che accusa una flessione, nel
trimestre settembre-ottobre 2024 rispetto allo stesso periodo
2023, di 420 avviamenti al lavoro. Tengono invece i servizi, la
cui leggerissima crescita (+10 assunzioni) non compensa
minimamente il calo del comparto industriale.
A livello di province, nel trimestre in provincia di Perugia
gli avviamenti previsti sono 10.860 contro gli 11.090 del 2023
(-170, -2,1%), mentre in provincia di Terni ammontano a 3.190,
rispetto ai 3.369 -5,1%) dello stesso trimestre 2023.
L'andamento del Ternano è quindi peggiore rispetto a quello
del Perugino, il che è spiegabile con il minor peso che nel
Ternano ha il turismo allargato che, come detto, in Umbria è il
settore che appare più in forma.
Turismo e servizi alle persone evitano per il trimestre
ottobre-dicembre 2024 un calo più marcato. Scendono gli
avviamenti nel commercio, batosta per le costruzioni. I dati
Excelsior permettono di avere un quadro umbro di alcuni
specifici settori per quanto riguarda il trimestre
ottobre-dicembre 2024. La voce "servizi di alloggio e
ristorazione, servizi turistici" segna 2.530 previsioni di
assunzioni da parte delle imprese, 210 avviamenti in più
rispetto allo stesso trimestre 2023, con un incremento del 9,1%.
Il commercio invece flette, passando tra lo stesso trimestre del
2023 e quello del 2024 da 2.330 a 2.210 (-5%). Flettono in
maniera consistente le costruzioni (da 2020 a 1620, -400,
-24,7%), avanzano i servizi alle persone (da 1.360 a 1.490,
+130, +9,6%), scendono di cento avviamenti (da 2.020 a 1.920) i
servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.
A ottobre 2024, secondo le previsioni del report Excelsior,
nel 25% dei casi le entrate previste hanno carattere di
stabilità, con un contratto a tempo indeterminato o di
apprendistato, mentre nel 75% sono a termine (a tempo
determinato o altri contratti con durata predefinita).
Gli avviamenti si concentrano per il 61% nel settore dei
servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 13% è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota
inferiore alla media nazionale (18%). In 54 casi su 100 le
imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili
desiderati (valore più alto della media nazionale, che si
attesta al 49,3%). Per una quota pari al 34% interessano giovani
con meno di 30 anni. Per una quota pari al 21% le imprese
prevedono di assumere personale immigrato (valore un po' più
alto del dato italiano, 19,6%). Il 10% delle entrate previste è
destinato a personale laureato (valore più basso della media
nazionale, pari al 14%). Per una quota pari al 61% delle
entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o
nello stesso settore. Le imprese che prevedono assunzioni sono
il 15% del totale (il 16% nella media nazionale).
"Il rallentamento economico italiano, e non solo italiano -
ha commentato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di
commercio dell'Umbria - si riverbera ovviamente anche in
Umbria, dove industria e costruzioni hanno rallentato la marcia
sia in termini di produzione che, di conseguenza, assunzioni. Il
quadro occupazionale, che secondo il Sistema informativo
Excelsior si prefigura per il trimestre ottobre-dicembre 2024,
viene 'salvato' dal settore del turismo allargato e da quello
dei servizi alle persone che, con la loro crescita, limitano la
contrazione totale prevista a 410 avviamenti rispetto allo
stesso periodo 2023. Sotto osservazione va tenuto anche il
commercio, che manda segnali di indebolimento. In questo quadro
non stupisce che l'unico mese del trimestre dove si registra una
crescita degli avviamenti sia ottobre, mese in cui ancora il
turismo tira. E va evidenziato che, nella regione, resta più
grave rispetto alla media nazionale il fenomeno delle imprese
che non riescono a trovare il personale di cui hanno bisogno. Ci
aspetta un trimestre in chiaroscuro, quindi, all'interno di un
disordine geopolitico sempre più inquietante e che ostacola il
commercio internazionale, con conseguenze anche sull'export. Si
tratta di continuare ad operare per aumentare la capacità
competitiva del sistema imprenditoriale umbro, che è in
trasformazione e sta affrontando la transizione digitale ed
ecologica. Sapendo che, inevitabilmente, ci si muoverà tra alti
e bassi".
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