"Situazioni oggettive legate alla
Legge di Bilancio" impediscono al governo di concedere la
proroga della scadenza del concordato preventivo biennale,
fissata per l'ultimo giorno del mese di ottobre. Lo ha detto il
viceministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo, nel
videomessaggio spedito stamani, in occasione della conferenza
organizzata da quattro sigle sindacali di commercialisti (Anc,
Andoc, Fiddoc, Unico, che hanno proclamato uno sciopero, nei
giorni scorsi, ndr), nella sala stampa della Camera.
"Sia io, sia il ministro Giancarlo Giorgetti, come sapete,
abbiamo sempre ascoltato le vostre richieste, le vostre
istanze", tuttavia "quest'anno, purtroppo, dobbiamo avere dati
certi entro il 31 ottobre, anche per poter effettuare
un'operazione difficile, che è legata alla riduzione della
pressione fiscale", va avanti.
"Sapete - incalza il viceministro, rivolto ai professionisti -
che, nel decreto legge che accompagna la Legge di Bilancio.
abbiamo specificato, in aggiunta alla possibilità di includere
in questi meccanismi di ravvedimento speciale anche i soggetti
che sono esclusi dagli Isa, che tutto ciò che si recupererà da
queste misure sarà messo al servizio della riduzione della
pressione fiscale".
Quindi, chiosa Leo, "confidiamo nella nostra comprensione. E vi
dico, con tanto dispiacere, che questa volta non possiamo dar
corso alla nostra richiesta".
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