"L'emendamento al decreto
Milleproroghe a firma degli onorevoli della Lega Alberto Luigi
Gusmeroli e Andrea De Bertoldi, con cui è stata proposta la
riapertura dei termini per i contribuenti decaduti dalla
'rottamazione quater', nonché l'estensione del provvedimento a
nuovi anni, rappresenta un aiuto necessario a centinaia di
migliaia di contribuenti, imprese e privati, che vivono
nell'attuale contesto economico". Lo affermano in una nota il
presidente e il vicepresidente dell'Unione nazionale giovani
dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Francesco
Cataldi e Federico Giotti.
"Già in passato ci siamo a più riprese espressi rilevando
l'utilità di questi provvedimenti, che prevedono comunque
l'integrale versamento del capitale, seppur dilazionato -
proseguono - e allo stesso tempo ribadiamo che la politica deve
affrontare il problema perdurante di una percentuale non
indifferente di contribuenti che non riescono ad adempiere
regolarmente ai versamenti dovuti. Al netto di quei contribuenti
che decidono di non versare alcunché per scelta,
dall'osservatorio dei nostri studi rileviamo che sono comunque
molti quelli che non adempiono per impossibilità di farlo",
sottolineano Cataldi e Giotti.
Ora si impone, secondo i giovani dottori commercialisti, una
riflessione "su quelle che possono essere le soluzioni affinché
non si sia costretti ad assistere nei prossimi anni a
rottamazioni sexies, septies e così via: è tempo di immaginare
una riforma della riscossione che permetta di arginare la
portata di questo fenomeno. Prevedere una estensione del
meccanismo che consente una dilazione modulata e proporzionale
alla crisi finanziaria del contribuente richiedente, potrebbe
essere un primo passo per trovare una risposta concreta ed
evitare incagli rilevanti nella riscossione che danneggiano sia
il contribuente che gli enti creditori", termina la nota dei
professionisti.
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