Gli Stati Uniti puntano a rientrare nel piano munizioni per Kiev approvato dall'Unione Europea e sinora riservato all'industria bellica europea. "L'apertura del processo di approvvigionamento e di acquisto alle industrie esterne all'Unione Europea permetterebbe di consegnare più rapidamente le forniture tanto necessarie all'Ucraina", dice all'ANSA un alto funzionario del governo americano.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha convocato a Bruxelles in occasione della ministeriale Difesa di metà maggio i rappresentanti delle industrie della difesa transatlantici (dunque anche statunitensi) per cercare possibili sinergie.
"È impressionante - nota la fonte - la rapidità con cui è stato raggiunto l'accordo dell'Ue: il nostro obiettivo finale è quello di fornire il maggior numero di materiali agli ucraini nel più breve tempo possibile e questo è un passo importante". Ma, aggiunge, "è inoltre fondamentale che l'Ue e la Nato collaborino per garantire il coordinamento delle attività di approvvigionamento, al fine di ridurre il rischio di duplicazioni".