"Fino a questo momento sono tre i Paesi che non hanno dato il loro consenso all'accordo sulle nomine: l'Italia di Giorgia Meloni, l'Ungheria di Viktor Orban e la Slovacchia di Robert Fico". Lo indica un alto diplomatico europeo alla vigilia del Consiglio europeo durante il quale i leader saranno chiamati ad approvare l'intesa di principio sui nuovi vertici Ue raggiunta da Popolari, Socialisti e Liberali.
"Speriamo di poter portare a bordo anche Meloni", ha aggiunto il diplomatico, indicando che nei giorni scorsi ci sono stati "molti contatti" tra i leader dei Ventisette per arrivare all'accordo, definito "molto equilibrato".
Permane lo stallo sulla trattativa per le nomine dei co-presidenti del gruppo Ecr. La riunione costitutiva dei Conservatori e Riformisti all'Eurocamera, che già era stata sospesa questa mattina, è infatti stata nuovamente rimandata, questa volta alla settimana prossima, con un termine massimo del 3 luglio. E' quanto si apprende da fonti della presidenza del gruppo, che spiegano come il rinvio si è dovuto al fatto che "i negoziati interni necessitano di più tempo". Lo stallo, spiegano fonti interne a Ecr, è focalizzato nei polacchi del Pis laddove la conferma di Nicola Procaccini come co-presidente appare stabile.
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