Il ministro degli Esteri del
Paraguay, Rubén Ramírez, ha chiesto che il Mercosur cerchi
negoziati di accordi commerciali con Paesi o blocchi che abbiano
"una vocazione di apertura simile", mettendo da parte gli
approcci che non hanno portato progressi o risultati.
"Vogliamo essere chiari e ribadire che nel definire i nostri
prossimi fronti negoziali ci concentreremo su quei Paesi che
hanno una simile vocazione di apertura", ha affermato Ramírez,
intervenendo nella sessione plenaria della LXIV riunione
ordinaria del Consiglio del mercato comune, alla quale
partecipano anche i ministri degli Esteri di Bolivia, Argentina,
Uruguay e Brasile. "Non possiamo continuare a concentrarci su
processi nei quali non abbiamo ottenuto progressi o risultati",
ha aggiunto il ministro paraguaiano, che ha guidato la riunione
prima del vertice dei capi di Stato del Mercosur, in programma
oggi ad Asuncion e dove si fa notare l'assenza del presidente
argentino, Javier Milei.
Ramírez ha sottolineato la necessità di espandere l'accesso
dei prodotti a "nuove regioni" e ha citato come esempio
l'accordo commerciale firmato con Singapore lo scorso dicembre,
che secondo lui "ha rotto più di un decennio di letargia".
Al contrario, da un quarto di secolo il Mercosur cerca un
accordo di libero scambio con l'Unione europea, i cui negoziati
continuano senza progressi visibili, tra il disagio dei
produttori sudamericani per le esigenze ambientali del Vecchio
Continente.
"Non rinunceremo a reagire all'imposizione di politiche
protezionistiche da parte dei Paesi sviluppati che, con discorsi
ben intenzionati, tentano di stabilire misure che alla fine
diventano ostacoli al commercio", ha affermato il membro del
governo del Paraguay, che oggi trasferirà la presidenza di turno
del Mercosur all'Uruguay
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