Il giudice Nelson Rocabado Romero,
a capo del quinto tribunale di Tarija, nella Bolivia
meridionale, ha emesso un ordine di convocazione il 14 gennaio
2025 dove si deciderà se l'ex presidente boliviano Evo Morales
(2006-2019) si difenderà in libertà o dal carcere nel processo
che lo vede imputato per traffico di esseri umani. "L'udienza
pubblica è programmata per martedì 14 gennaio alle 9.30, con
notifica alla Procura e alle altre parti coinvolte nel caso," si
legge nell'ordinanza.
L'indagine è stata avviata nel settembre di quest'anno, sulla
base di un rapporto dell'intelligence della polizia boliviana
che rivela una relazione dell'ex presidente con una 14enne,
Cindy Vargas, da cui è poi nata una bambina, nel gennaio 2016,
quando Morales era presidente.
Nell'ordinanza si afferma che la presunta vittima, all'epoca
minorenne, nel 2014 venne introdotta nella "Guardia Giovanile"
guidata dall'ex presidente e nel gruppo "Generazione Evo". "Con
la partecipazione dei genitori della vittima, che rispondono ai
nomi di Emeterio Vargas Mamani (in carcere da ottobre) e Idelsa
Pozo Saavedra (latitante)", la minore era "a disposizione" di
Morales, dentro e fuori della Bolivia, si legge nell'ordinanza.
Il procuratore generale della Bolivia, Roger Mariaca, ha
detto che chiederà sei mesi di detenzione preventiva per l'ex
presidente dopo che il 16 dicembre la procura di Tarija ha
accusato Morales del reato di traffico di esseri umani
aggravato, limitando i suoi viaggi all'estero.
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