Anche la Cia ha concluso ora in una nota ufficiale che la pandemia di Covid è molto probabilmente derivata da una fuga di laboratorio. Così facendo, si è unita all'Fbi e al dipartimento dell'energia nel ritenere un incidente di laboratorio a Wuhan, in Cina, come probabile fonte del virus Covid-19, che ha ucciso più di 1,2 milioni di americani e oltre sette milioni di persone in tutto il mondo.
"La Cia valuta con scarsa sicurezza che un'origine della pandemia di Covid-19 correlata alla ricerca sia più probabile di un'origine naturale sulla base delle segnalazioni disponibili", ha affermato un portavoce dell'agenzia.
Il portavoce ha sottolineato che il giudizio è basato su un livello di "scarsa sicurezza" e che la Cia continuerà a valutare "qualsiasi nuova segnalazione di intelligence credibile disponibile o informazione open source che potrebbe cambiare la sua valutazione".
La Cia aveva precedentemente sostenuto di non avere informazioni sufficienti per valutare se il virus fosse passato da un animale a un essere umano o fosse nato da un incidente di laboratorio. L'agenzia ha affermato nella sua dichiarazione di sabato che "sia gli scenari di origine naturale che quelli legati alla ricerca della pandemia di Covid-19 rimangono plausibili".
Le origini del virus dividono ancora la comunità di intelligence statunitense, in gran parte perché il governo cinese non ha collaborato con le indagini internazionali. Quattro agenzie di intelligence Usa hanno privilegiato, "con scarsa fiducia", la teoria della trasmissione animale. Così come il National Intelligence Council, un organismo di alti ufficiali dell'intelligence che fa capo all'Office of the Director of National Intelligence.
John Ratcliffe, il nuovo direttore della Cia confermato all'inizio di questa settimana dal Senato, ha affermato a lungo di pensare che la teoria della fuga da laboratorio fosse la spiegazione più plausibile. Ed oggi l'agenzia da lui diretta si sbilancia a favore di questa ipotesi. Negli ultimi giorni dell'amministrazione Biden, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan aveva chiesto di istituire un gruppo di esperti esterni per dare un nuovo sguardo alle conclusioni delle agenzie di intelligence.
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