Abbracci, scambi di parole a tu per
tu ed emozionanti momenti di riflessione stasera a Londra per i
principi di Galles, William e Kate, intervenuti a un evento
commemorativo della Shoah - alla presenza di una rappresentanza
di anziani superstiti - nelle stesse ore in cui il padre
dell'erede al trono britannico, re Carlo III, si trovava in
Polonia: per la cerimonia solenne dell'80esimo anniversario
della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz ad
opera dell'Armata Rossa sovietica.
L'evento londinese, culmine ufficiale del Giorno della
Memoria nel Regno Unito, si è svolto nello storico edificio di
Guildhall, nel cuore della City. E ha visto la partecipazione
non annunciata di Kate, al primo impegno pubblico dopo
l'annuncio recente della "remissione" del cancro diagnosticatole
l'anno scorso.
La principessa Catherine ha salutato uno per uno con il
consorte i 50 superstiti dell'Olocausto presenti, tutti
ultraottantenni. I media hanno poi diffuso le immagini del suo
abbraccio a una di loro, Rachel Levy, della conversazione
sorridente con un'altra, l'87enne Yvonne Bernstein, o delle
calorose strette di mano con Steven Frank, 89 anni, e con Sabit
Jakupovic, fra gli altri . "E grandioso essere qui con mio
marito", ha sottolineato a un tratto Kate.
Non è mancato un breve discorso di William che, rivolgendosi
ai sopravvissuti, ne ha elogiato "il coraggio". "Il vostro
coraggio nel condividere i momenti più strazianti delle vostre
vite - ha detto loro - è qualcosa di estremamente potente per
far sì che noi non dimentichiamo. E io vi assicuro che noi non
dimenticheremo mai".
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