E' arrivato in Costa Rica un volo
con a bordo 135 migranti espulsi dagli Stati Uniti: 65 minorenni
e 70 adulti provenienti da Afghanistan, Cina, Russia, Iran,
Armenia, Georgia, Vietnam, Giordania, Kazakistan e Ghana.
Il volo della compagnia aerea GlobalX proveniente da San
Diego, California, è atterrato in una base vicino all'aeroporto
internazionale Juan Santamaría, 20 km a nordovest della capitale
San José.
Le 135 persone sono state fatte salire su autobus e
trasferite in un centro per migranti a circa 370 km da San José,
al confine con Panama, dove attenderanno un massimo di 30 giorni
prima di essere rimpatriati nei loro paesi d'origine, ha
assicurato Omer Badilla Toledo, viceministro dell'Interno e
della Polizia del Costa Rica.
L'accordo fa parte di un'intesa che l'amministrazione Trump
ha raggiunto con San Josè durante la visita del segretario di
Stato americano Marco Rubio all'inizio di febbraio.
Badilla ha precisato che tutti i 65 bambini erano
accompagnati da un familiare, che c'erano due donne incinte, che
nessuno dei 135 migranti espulsi ha precedenti penali e che il
Costa Rica è stato informato dall'amministrazione Trump che la
maggior parte dei deportati ha accettato di tornare
volontariamente nei loro paesi.
Se rifiutano, il Costa Rica è disponibile a offrire rifugio
ai migranti o lavorerà con l'Organizzazione internazionale per
le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite per facilitare il
viaggio verso un altro paese terzo. "Il Costa Rica è un Paese
che garantisce i diritti umani e ci assicureremo che vengano
restituiti a paesi sicuri", ha detto Badilla.
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