La leader dell'opposizione
venezuelana Maria Corina Machado ha affermato che il Brasile
dovrebbe aumentare la pressione sul presidente Nicolás Maduro
per convincerlo a garantire un salvacondotto che garantisca
l'uscita sicura e l'espatrio ai dirigenti politici in asilo
politico presso l'ambasciata argentina a Caracas. "Maduro ha
trasformato l'ambasciata in una prigione e i richiedenti asilo
in ostaggi. È già una questione di vita o di morte, è chiaro che
è necessario esercitare più pressione", ha affermato l'ex
deputata conservatrice in un'intervista a Folha de São Paulo.
Dopo l'espulsione del personale diplomatico argentino per le
critiche al processo elettorale delle presidenziali dello scorso
28 luglio, l'ambasciata è sotto la protezione del governo
brasiliano e il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva
si è offerto più volte di inviare un aereo per trasferire
all'estero i politici richiedenti asilo.
"Sono molto grata al governo brasiliano per aver assunto la
responsabilità dell'ambasciata, ma la verità è che la situazione
in questo momento è molto critica. Stiamo affrontando una
situazione in cui vengono violati i diritti umani di 5 persone e
non sappiamo per quanto tempo resisteranno", ha aggiunto.
Per María Corina "la pressione deve coinvolgere più Paesi e
richiede maggiore unità regionale". E' inoltre necessario
"investire in azioni legali contro i crimini e le attività
economiche illecite del governo di Nicolás Maduro", conclude.
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