I documenti contenuti nella
richiesta di visto per gli Stati Uniti del principe Harry devono
essere resi pubblici entro martedì. Lo ha ordinato il giudice
statunitense Carl Nichols, facendo seguito a una richiesta di
accesso alle informazioni (Foi) inoltrata mesi fa al
Dipartimento per la sicurezza interna di Washington.
Il duca del Sussex, nato e cresciuto nel Regno Unito, vive
con la moglie Meghan Markle e i due figli in California dal
2020, dopo la rottura con la famiglia reale britannica. La
domanda di visionare i documenti dell'immigrazione del più
giovane dei figli di Lady D è stata presentata dal think-tank
conservatore statunitense Heritage Foundation, che sostiene che
il duca potrebbe aver nascosto un passato di uso di droghe al
momento di compilare il questionario, per evitare che il visto
venisse negato.
La questione è stata sollevata dopo la pubblicazione della
controversa autobiografia 'Spare', in cui Harry ha raccontato di
aver fatto uso di cocaina, marijuana e funghi psichedelici. In
settembre, lo stesso giudice Nichols aveva considerato che la
pratica dovesse restare privata, ma dietro le rinnovate
pressioni della Heritage, ha ora cambiato la sua decisione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA