"L'Ungheria non è in grado di
sostenere le conclusioni" del vertice dei leader europei
"sull'Ucraina nella loro forma attuale. Penso che sia molto
improbabile che troveremo un consenso tra i 27 Stati membri
dell'Ue". Così il ministro ungherese per gli Affari europei,
Janos Boka, arrivando al Consiglio Affari Generali. Secondo il
ministro è "molto probabile che si ripeterà lo scenario" del
vertice straordinario tenutosi lo scorso 6 marzo.
Boka ha detto di aspettarsi l'adozione di conclusioni che
"faranno riferimento solo alla discussione sull'Ucraina" e di un
"altro testo sostenuto da una forte maggioranza degli Stati
membri dell'Ue". Boka ha ribadito il "pieno sostegno" di
Budapest all'iniziativa di pace del presidente Donald Trump, "la
più seria iniziativa di pace - ha sottolineato - che ha il
potenziale di fornire risultati tangibili e positivi nel
prossimo futuro". Quanto all'isolamento dell'Ungheria nell'Ue,
Boka ha detto che il Paese si trova in "una posizione strategica
molto forte" che "non viene distrutta dall'essere soli o dal non
essere in maggioranza". "Crediamo che il tempo abbia dimostrato
ancora una volta che la posizione ungherese sul cessate il fuoco
e sulla pace sostenibile era giusta fin dall'inizio", ha
concluso.
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