I soccorritori hanno recuperato
l'ottavo e ultimo corpo da sotto una valanga che venerdì scorso
ha travolto oltre 50 operai al lavoro in una zona remota
dell'India settentrionale, vicino al confine con la Cina. Lo ha
affermato l'esercito, annunciando la fine di
un'operazione-maratona condotta a temperature sotto lo zero.
Oltre 50 operai erano rimasti sommersi dalla neve e dai
detriti quando una valanga ha colpito un cantiere edile nei
pressi del villaggio di Mana, al confine con il Tibet, nello
Stato indiano himalayano dell'Uttarakhand. Tutti tranne gli otto
morti sono stati tratti in salvo.
Gli opera lavoravano a un progetto stradale e alloggiavano in
container d'acciaio che in alcuni casi non hanno retto al peso
della neve, rimanendo comunque intrappolati.
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