L'Ucraina "non può vincere la guerra" contro la Russia. Lo ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg il primo ministro ungherese Viktor Orban. "Guardando le cifre, guardando i dintorni, guardando il fatto che la Nato non è pronta a inviare truppe, è ovvio che non c'è alcuna vittoria per i poveri ucraini sul campo di battaglia", ha detto Orban.
Immediata arriva al leader ungherese la replica da Kiev: "Si sbaglia, noi continueremo a combattere fino alla liberazione" dei territori occupati dai russi, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko. "Gli stessi politici europei dicevano l'anno scorso che l'Ucraina non aveva alcuna possibilità di resistere per più di 72 ore. Si sbagliavano allora e si sbagliano adesso. A differenza dei sostenitori della resa al nemico senza resistenza, gli ucraini continueranno a combattere fino alla completa liberazione dei loro territori".
"Il primo ministro ungherese Victor Orban, commentando l'aggressione della Russia contro l'Ucraina, ha dichiarato che non importa chi abbia invaso chi. È convinto che l'Ucraina non riuscirà a vincere la guerra. Il Cremlino dovrebbe esultare: il capo del governo ungherese ha tolto la responsabilità della Russia per la sua aggressione contro l'Ucraina", ha scritto Nikolenko su Facebook.
Secondo il portavoce, la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi "è l'unico modo non solo per ripristinare la pace in Ucraina, ma anche per garantire la sicurezza di tutta l'Europa. Pertanto, ora è fondamentale unirsi agli sforzi volti a garantire che l'Ucraina abbia tutto il necessario per accelerare la sconfitta della Russia".