(di Paolo Cappelleri)
Per Narendra Modi sarà il primo
viaggio all'estero dopo aver giurato per il terzo mandato da
premier indiano. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da
Silva potrebbe incrociare l'omologo argentino Javier Milei, che
nelle scorse settimane gli ha chiesto un incontro dopo avergli
dedicato commenti tutt'altro che teneri in campagna elettorale.
Il G7 in Puglia riunirà capi di stato e di governo lontani non
solo geograficamente, perché come nel passato anche al summit
guidato dalla presidenza italiana saranno ospiti anche Paesi e
organizzazioni internazionali (sedici in tutto) che non fanno
parte di questo forum politico ed economico. È invece del tutto
inedita la partecipazione di un pontefice, con Francesco
invitato speciale alla sessione sull'Intelligenza artificiale in
programma venerdì pomeriggio.
Il cinquantesimo vertice del G7, il settimo a guida italiana,
"non si chiude ma si apre al mondo", come hanno sottolineato
fonti italiane alla vigilia. Fra i suoi cardini il rapporto di
cooperazione paritaria con l'Africa, nella strategia del Piano
Mattei varato dal governo Meloni. Di conseguenza non mancherà
una significativa rappresentanza del continente, a partire dal
presidente della Repubblica Islamica di Mauritania, Mohamed Ould
Ghazouani, che è anche presidente di turno dell'Unione africana.
Sono poi attesi il presidente dell'Algeria Abdelmadjid Tebboune,
quello della Tunisia Kais Saied, quello del Kenya William Ruto,
oltre al presidente della Banca africana per lo sviluppo,
Akinwumi Adesina.
Dopo aver tenuto una riunione del G7 in videocollegamento da
Kiev nel giorno del secondo anniversario della guerra in
Ucraina, questa volta sarà Meloni ad accogliere Volodymyr
Zelensky, che giovedì, nella giornata inaugurale, per un'ora
parteciperà a una sessione dei lavori dedicata proprio al
conflitto nel suo Paese. L'altra grande crisi geopolitica,
quella in Medio Oriente, ha indirizzato poi gli inviti al re
Abdullah II di Giordania, al presidente turco Recep Tayyip
Erdogan e a quello degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin
Zayed. Nell'ultimo elenco ufficiale non c'è invece l'Arabia
Saudita, indicata nei giorni scorsi fra gli outreach.
È un G7 che guarda anche al Sud globale, e a Borgo Egnazia
sarà presente la troika del G20, India, Brasile e Sudafrica.
Oltre appunto a Milei, la cui presenza è stata confermata dal
portavoce della Presidenza argentina, Manuel Adorni. Tra le
organizzazioni internazionali invitate, anche il Fondo monetario
internazionale, rappresentato dalla direttrice Kristalina
Georgieva, la Banca mondiale con il presidente Ajay Banga,
l'Ocse con il segretario generale Mathias Cormann e l'Onu con il
segretario generale Antònio Guterres.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA