Il Singapore FinTech Festival
2024, che si terrà dal 6 all'8 novembre, rappresenta uno degli
appuntamenti globali più importanti per il settore fintech.
L'Italia partecipa per la nona volta con un Padiglione
nazionale, frutto della collaborazione tra il Ministero degli
Affari Esteri, l'Italian Trade Agency (ITA) e Assofintech.
Quest'anno, dieci startup italiane saranno protagoniste,
presentando soluzioni innovative nei settori dell'intelligenza
artificiale, blockchain e pagamenti digitali. La partecipazione
al festival evidenzia l'impegno dell'Italia a rafforzare la
propria presenza nel mercato fintech internazionale, in
particolare nell'area Asia-Pacifico.
L'Ambasciatore Dante Brandi, commentando la partecipazione
italiana, ha dichiarato: "La presenza delle startup italiane al
Singapore FinTech Festival 2024 riafferma l'impegno dell'Italia
nel rafforzare la collaborazione con Singapore e la regione
Asean. Singapore, con la sua leadership tecnologica e il suo
ruolo dinamico come hub globale del fintech, è un partner
naturale per l'innovazione italiana." Brandi ha anche
sottolineato come questo evento non solo rappresenti una vetrina
per le tecnologie italiane, ma anche un'opportunità unica per
sviluppare relazioni strategiche con investitori, istituzioni e
aziende di tutto il mondo.
Giorgio Calveri, Commissario dell'ITA per Singapore, ha
aggiunto: "Siamo entusiasti di essere qui al Singapore FinTech
Festival, dove le startup fintech italiane più promettenti hanno
l'opportunità di connettersi, collaborare e innovare a livello
globale. Il nostro padiglione non è solo una vetrina
tecnologica, ma un portale per creare opportunità di business
che superano i confini. Le nostre startup sono pronte a
esplorare nuove strade per la crescita e la collaborazione
internazionale."
Con una forte crescita del fintech in Italia, in particolare
a Milano, che ospita oltre la metà delle startup del settore,
questa partecipazione al festival evidenzia la crescente forza
del settore e le sue prospettive a livello globale, sostenute
anche dagli investimenti e dalle politiche di supporto come il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
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