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Giustizia minorile riparativa, vertice regionale in Costa Rica

Giustizia minorile riparativa, vertice regionale in Costa Rica

Iniziativa dall'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo

SAN JOSE, 24 febbraio 2025, 20:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è tenuto a San José di Costa Rica il 18, 19 e 20 febbraio 2025 il primo incontro regionale sulla Giustizia minorile riparativa, iniziativa per il rafforzamento dei sistemi giudiziari in America centrale organizzato nell'ambito del progetto "Promozione e rafforzamento della giustizia minorile riparativa nei Paesi membri del Sica" finanziato dal ministero degli Affari Esteri attraverso l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e realizzato dall'Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (Iila) in coordinamento con la Segreteria Generale del Sistema di Integrazione Centroamericano (Sg-Sica).
    All'evento hanno partecipato esperti internazionali e regionali, con la partecipazione di delegazioni provenienti da Guatemala, El Salvador, Honduras, Costa Rica, Panama, Repubblica Dominicana e Belize (quest'ultima da remoto), che hanno condiviso conoscenze e buone pratiche per la costruzione di un modello di giustizia minorile riparativa adattato alla realtà centroamericana.
    Tra i presenti anche il viceministro della Giustizia del Costa Rica, Juan Carlos Aguero, il viceministro della Sicurezza della Repubblica Dominicana, Edwin Brito, oltre a numerose autorità settoriali del sistema costaricano di giustizia.
    Il forte impegno italiano su questa tematica è stato riaffermato dall'Ambasciatore d'Italia a San José, Alberto Colella, presente alla giornata inaugurale dell'evento. Anche il direttore della Sede Aics di San Salvador, con competenza regionale su America Centrale e Caraibi, Paolo Gallizioli, ha sottolineato la determinazione nel rafforzare le strategie di prevenzione e lotta alla criminalità. Presente all'evento anche Gianluca Guida, Direttore dell'Istituto Penale per Minorenni di Nisida (Napoli), che ha tenuto una conferenza sullo scambio di esperienze e buone pratiche tra il sistema di giustizia minorile italiano e quello centroamericano coordinato dal Sica.
    Uno dei risultati più significativi dell'incontro è stata la creazione del Tavolo Regionale per la Giustizia Minorile, un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei tavoli di lavoro nazionali, che garantirà la continuità degli sforzi regionali.
    Questo nuovo spazio di coordinamento rappresenta un passo decisivo verso l'integrazione e la modernizzazione dei sistemi di giustizia minorile in America centrale, promuovendo una visione comune e coordinata per affrontare le sfide del settore.
    Un altro aspetto fondamentale dell'evento è stato lo scambio di esperienze nazionali. Ogni Paese ha presentato non solo lo stato attuale dei propri sistemi, ma anche le iniziative innovative sviluppate nel campo della giustizia riparativa.
    A seguire, attraverso un dialogo partecipativo, i rappresentanti delle delegazioni hanno lavorato all'identificazione degli elementi chiave per la costruzione di un modello regionale di giustizia riparativa. Grazie a questo primo incontro, i Paesi membri del Sica hanno preso impegni concreti e hanno contribuito a trasferire metodologie riparative, gettando così le basi per un cambio di paradigma nell'approccio al trattamento degli adolescenti in conflitto con la legge nella regione. Questo evento non solo segna un prima e un dopo nella giustizia minorile centroamericana, ma costituisce anche un precedente internazionale nella promozione dei modelli riparativi. Il suo impatto promuove l'effettiva reintegrazione dei giovani e contribuisce alla costruzione di società più giuste, inclusive ed eque.
   

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