E' stato inaugurato oggi a Najaf, in
Iraq, il nuovo pronto soccorso del gruppo San Donato
dell'ospedale di Al-Najaf Al-Ashraf alla presenza
dell'ambasciatore in Iraq Niccolò Fontana e del presidente del
gruppo Kamel Ghribi.
L'ambasciatore Fontana ha letto un messaggio inviato dal
vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "L'Iraq - ha
sottolineato il titolare della Farnesina - è un Paese amico e
partner, al centro di una regione di cruciale importanza per
l'Italia e che ci vede impegnati in attività di collaborazione
su vari fronti, dalla sicurezza, allo sviluppo economico e alla
tutela del patrimonio culturale. L'apertura del pronto soccorso,
che completa la struttura ospedaliera inaugurata lo scorso
luglio, è un ulteriore tassello per il rafforzamento del nostro
forte partenariato bilaterale. È un esempio concreto del
sostegno dell'Italia a favore della crescita e al benessere
dell'Iraq, un impegno che passa anche attraverso il
coinvolgimento del settore privato e la valorizzazione delle
numerose eccellenze che il nostro Paese vanta in ambito
sanitario".
"Siamo pronti a dare il nostro contributo - ha proseguito
Tajani nel messaggio - mettendo a disposizione il saper fare
italiano e l'esperienza delle nostre imprese per migliorare i
servizi di base ai cittadini e rinnovare le infrastrutture del
Paese. La fiducia riposta dal Governo iracheno in un'azienda
italiana di straordinario successo come il Gruppo San Donato è
per me motivo di grande orgoglio. È un attestato di stima e
apprezzamento per l'operato delle nostre imprese, che ovunque
nel mondo si contraddistinguono per la loro professionalità,
affidabilità e qualità. L'entrata in funzione di questo presidio
medico è quindi un'ulteriore preziosa testimonianza del legame
tra Italia e Iraq, che troverà nuova espressione proprio tra le
corsie di questo ospedale, dove i medici iracheni che si sono
formati e specializzati in Europa, opereranno al fianco dei
colleghi italiani, a servizio della popolazione irachena.
Questo è solo uno dei molti traguardi che insieme sapremo
raggiungere. L'Italia - ha concluso il ministro - continuerà a
sostenere l'Iraq in questo percorso di crescita, con la speranza
che questi progetti possano servire da modello per altre
iniziative di cooperazione".
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