L'ambasciatore italiano a Berlino,
Fabrizio Bucci, ha inaugurato la prima tappa del Roadshow
internazionale di Milano Cortina 2026, che si è svolta a Monaco
di Baviera alla presenza di diverse personalità delle
istituzioni tedesche e italiane. Lo rende noto l'ambasciata
italiana in un comunicato.
"I XXV Giochi olimpici invernali a Milano e Cortina
rappresentano non solo un importante volano di crescita e
innovazione per il nostro Paese, con significative ricadute sul
territorio in ambito turistico, infrastrutturale e produttivo,
ma anche una magnifica occasione per rafforzare ancora di più i
nostri profondi e variegati legami con la Germania in campo
sportivo", ha detto Bucci, che ha aggiunto: "Le località montane
italiane sono tra le più apprezzate dai nostri amici tedeschi,
che in tantissimi ogni anno scelgono il nostro Paese come
destinazione dei loro viaggi. E quale luogo migliore per
inaugurare questo Roadshow che Monaco, città sinonimo di
innovazione, imprenditorialità e tecnologia all'avanguardia, ma
anche di affetto per l'Italia".
Il 24 giugno 2019 il Comitato olimpico internazionale ha
assegnato a Milano e Cortina d'Ampezzo l'organizzazione
congiunta dei XXV Giochi olimpici invernali 2026. Le Olimpiadi
invernali si svolgeranno dunque in Italia per la terza volta
dopo Cortina d'Ampezzo 1956 e Torino 2006.
Nel corso della sua visita alla città di Monaco, Bucci ha
incontrato numerosi membri del mondo dell'impresa e della
cultura italiane: esponenti dell'industria e del commercio, ma
anche rappresentanti della moda, editoria e delle istituzioni.
Di particolare rilievo i momenti di dialogo e incontro con i
rappresentanti eletti della collettività italiana in Baviera,
che consta di circa 140.000 connazionali, "perfettamente
integrati nel tessuto sociale ed economico del territorio e con
importanti storie di successo alle spalle", come sottolineato da
Bucci. Non è mancata una tappa dedicata alle arti visive:
l'ambasciatore ha infatti visitato il museo di arte moderna e
contemporanea Haus der Kunst, accompagnato dal direttore
artistico, l'italiano Andrea Lissoni.
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