È un cocktail di orgoglio ed emozione quello che accompagna la partenza oggi dall'aeroporto di Fiumicino con un volo Ita Airways per Parigi di Ambra Sabatini (oro a Tokyo 2020 nei 100 metri di atletica leggera nella categoria T63) e Luca Mazzone (pluricampione tre volte oro del ciclismo tra Rio 2016 e Tokyo 2020 dopo i due argenti del nuoto a Sydney 2000), i due portabandiera dell'Italia alla cerimonia d'apertura dei Giochi Paralimpici che si terrà domani sera in Place de la Concorde. "L'emozione è sempre la stessa. Quella - ha detto Luca Mazzone - di quando nel 2000 partecipai a Sydney, all'età di 27 anni, alla mia prima Paralimpiadi (a Parigi per Luca Mazzone sarà la sesta partecipazione ai Giochi, ndr)".
"Mi dico tante volte: Luca hai vent'anni di esperienza, non devi emozionarti - ha aggiunto l'azzurro -. L'emozione, però, è dentro di me. È l'emozione di disputare una grande manifestazione. È l'emozione di uno sportivo che ha lo sport nel sangue. Questa volta, poi, è ancora più forte perché - ha aggiunto - a tutto ciò si unisce anche l'orgoglio di essere portabandiera. Vuol dire che me lo merito, visto che la decisione è stata presa dal presidente Pancalli e dalla Giunta del Cip".
"Per me è un onore grandissimo essere portabandiera. Era uno dei miei sogni nel cassetto e realizzarlo così presto, a questo punto della carriera, lo rende un traguardo ancora più bello - ha detto Ambra Sabatini prima dell'imbarco sul volo Az324 -.
Senz'altro sento tanta responsabilità. Con me porterò i sogni di tanti italiani e di tutta la squadra paralimpica e quindi darò il massimo per rappresentarla al meglio, sia dentro che fuori dal campo. Insomma, non vedo l'ora di sfilare domani sera lungo gli Champs-Elysées". L'azzurra ha poi parlato delle sue aspettative. "Il mio desiderio è quello di riconfermarmi sul gradino più alto del podio. È una sfida sempre più difficile ma sempre più bella. Sarà pertanto uno spettacolo per chi la guarderà e anche per me che la correrò".
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