Ben 141 atleti tra atleti e atlete, 26 in più rispetto a Tokyo, e 17 discipline per cercare di portare l'Italia sul tetto del mondo. Alle Paralimpiadi di Parigi la spedizione italiana, la più numerosa di sempre, con ben 51 esordienti, proverà a battere il record di medaglie conquistate, consapevole che "Tokyo è stato il più grande risultato di tutti i tempi", come ha sottolineato il presidente del Cip, Luca Pancalli. L'asticella è fissata a 69 medaglie - 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi - risultato ottenuto nella Paralimpiade disputata tre anni fa in Giappone, di cui ben 39 arrivarono dal nuoto, la disciplina che storicamente rappresenta un serbatoio di successi per i colori italiani.
Saranno 28 i nuotatori presenti a Parigi e tra questi anche l'atleta azzurro con più medaglie, Stefano Raimondi, finito sette volte sul podio a Tokyo e pronto a ripetersi anche in Francia. Con lui, a cercare di portare lustro all'Italia, anche Simone Barlaam, definito dalla stampa straniera "figura chiave nell'affermazione dell'Italia come potenza paralimpica in piscina", Carlotta Gilli, Giulia Terzi, Antonio Fantin, Francesco Bocciardo, Francesca Xenia Palazzo e Monica Boggioni.
Oltre ai possibili outsider, come Manuel Bortuzzo.
Molte speranze sono riposte anche nell'atletica, la disciplina che ad oggi vanta più medaglie, ben 185, seguita dal nuoto con 167 e dalla scherma con 94. A partire dal trio delle ragazze d'oro Ambra Sabatini - portabandiera dell'Italia insieme all'handbiker Luca Mazzone, altro candidato alla medaglia nel ciclismo -, Martina Caironi e Monica Contrafatto, rispettivamente oro, argento e bronzo nella indimenticabile gara dei 100 metri a Tokyo.
Con loro anche Assunta Legnante, oro a Londra 2012 e a Rio 2016 nel getto del peso, così come Oney Tapia, argento a Rio 2016 nel lancio del disco e doppio bronzo a Tokyo 2020 nel getto del peso e lancio del disco. Alla dodicesima partecipazione, poi, c'è Francesca Porcellato che vuole aumentare il suo bottino, ricco al momento di due ori, tre argenti e sei bronzi nell'atletica, un oro nello sci nordico, un argento e due bronzi nel ciclismo.
Impossibile dimenticare Bebe Vio Grandis, che guiderà il team della scherma forte dei suoi due ori, un argento e un bronzo in due partecipazioni ai Giochi paralimpici. Medaglie potrebbero arrivare anche dagli sport di combattimento con Antonino Bossolo nel taekwondo e il team di judo, che può sperare nelle imprese di Carolina Costa e Dongdong Camanni.
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