Valentina Petrillo è stata eliminata in semifinale nei 400 metri T12 alle Paralimpiadi di Parigi 2024. L'azzurra - prima atleta dichiaratamente transgender a gareggiare in una Paralimpiade - ha chiuso al terzo posto stabilendo comunque il nuovo primato italiano.
Petrillo ha concluso al terzo posto la semifinale dei 400m femminili T12, mettendo a segno il suo personal best con 57.58. Risultato che però non è bastato per centrare la qualificazione alla finale nella sua prima gara all'esordio in una Paralimpiade.
Ora, il 6 settembre l'azzurra sarà impegnata nella batteria dei 200m T12. "Ci ho provato fino alla fine, non ce l'ho fatta. Mi è mancato quell'ultimo rettilineo, ho spinto di più rispetto a stamattina e ci ho provato. Sono più forti di me, non ce niente da fare. Sarei dovuta scendere troppo e fare un 56 per entrare in finale, ma era impossibile", le parole di Petrillo nella zona mista dello Stade de France. "Devo essere contenta anche se sono un po' giù, ma spero che mio figlio sia orgoglioso di me. Questo per me è importante, perché ha un papà trans e magari non è il papà che sognano tutti, ma spero che sia orgoglioso di me lo stesso", ha aggiunto l'azzurra. E sull'esperienza a Parigi: "È bellissimo, è tutto bello. Ma dopo come sarà qui fuori? Non è tutto bello così, non è tutto viola come questa pista d'atletica", ha concluso la velocista napoletana.
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